Si sta paventando in questo giorno la possibilità, per il colosso americano Meta (gruppo di Mark Zuckerberg proprietario di Facebook, Instagram e WhatsApp) di ritirare i propri servizi dall’Europa. Meta vorrebbe i permessi per trasferire i dati raccolti dagli utenti sul nostro continente e ridislocarli.
Si tratta non solo del trasferimento ma, come riporta Ansa, di poter: “Conservare e usare i dati dei suoi utenti europei [di Meta] sui server americani”. Se questo non fosse possibile, dice sempre l’agenzia news: “Il colosso potrebbe essere costretto a chiudere alcune delle sue attività in UE”.
Un portavoce di Meta asserisce: “Non abbiamo assolutamente alcun desiderio e alcun piano di ritirarci dall’Europa. Le aziende fondamentalmente hanno bisogno di regole chiare e globali per proteggere a lungo termine i flussi di dati tra Stati Uniti ed UE; man mano che la situazione si evolve, stiamo monitorando da vicino il potenziale impatto sulle nostre operazioni europee”.
“Semplicemente Meta, come molte altre aziende, organizzazioni e servizi, si basa sul trasferimento di dati tra l’UE e gli Stati Uniti per poter offrire servizi globali. Come altre aziende, per fornire un servizio globale; seguiamo le regole europee e ci basiamo sulle Clausole Contrattuali Tipo e su adeguate misure di protezione dei dati”.
Come sappiamo il tema dell’utilizzo dei dati da parte del colosso di Zuckerberg è molto sensibile, specie dopo il caso Cambridge Analytica scoppiato nel 2018. Il portavoce della Commissione Europea, Eric Mamer, è intervenuto dicendo: “Una cosa deve essere assolutamente chiara: l’UE stabilisce la sua legislazione tenendo conto dei nostri valori, degli interessi dei consumatori e dei cittadini”.
Fonte: Ansa