Amadeus parla in conferenza stampa di timori e soddisfazioni dell’ultimo Sanremo
Sanremo 2022 si è concluso, come sappiamo, in un trionfo specialmente in termini di share e di successo televisivo. Complici i meme, il FantaSanremo, la presenza dei big storici come Ranieri e Morandi, e la vittoria (anche se un po’ chiamata) di Mahmood e Blanco con la loro incantevole Brividi.
Un Festival colmo di soddisfazioni ma anche di timori. Sul COVID, per esempio, spettro che come l’anno scorso ha aleggiato sopra il Teatro Ariston, Amadeus confessa: “Era la mia paura più grande. Ogni volta che facevo il tampone e usciva il risultato negativo esultavo come a un gol di Lautaro”.
Miracoloso di fatto che il Festival sia arrivato alla fine senza intoppi, considerando che l’anno scorso Irama era risultato positivo e si era dovuto rinchiudere in camerino per quattro giorni. In conferenza stampa Ama rivela anche: “Per me è un giorno speciale. Il dato sugli ascolti rimane, ma quello che mi interessa è il tipo di Festival“.
“Per usare un termine nerazzurro, il “triplete” è un successo particolare. Questo Sanremo è figlio del Sanremo dell’anno scorso. Quello del 2021 è stato molto importante. Ho trasformato musicalmente il Festival e Stefano Coletta mi ha sostenuto. Ho deciso di dare al pubblico e soprattutto ai più giovani, il loro Festival”.