Mario Adinolfi è stato ospite di Diverso, la trasmissione mattutina di Radio Roma. Nel suo intervento non poteva mancare, ovviamente, una stoccata al Festival di Sanremo. Il Leader e fondatore del Popolo della Famiglia ha infatti insinuato che, dietro le quinte della kermesse, circoli droga, specialmente tra i più giovani.
Mi pare evidente che qualche tipo di sostanza stupefacente possa circolare dietro le quinte: basta vedere alcune esibizioni – ha detto Adinolfi. Penso ci sia una qualche diffusione di sostanze. Sembra esserci secondo me in qualche performance un evidente intervento delle sostanze. Purtroppo mi dispiace perché sono ragazzi giovani, giovanissimi, ma l’evidenza è sotto gli occhi di tutti: c’è sicuramente una diffusione della droga
Andando avanti con l’intervista, il politico ha anche parlato di Drusilla Foer, presentatrice della terza serata del Festival di Sanremo, accennando al fatto che, secondo lui, avrebbe dovuto esibirsi anche vestita da uomo.
Gianluca Gori avrebbe meritato almeno di poter salutare il pubblico svestendo i panni femminili. Sono d’accordo con Vladimir Luxuria, il monologo di Drusilla meritava un orario più consono. E nella mia idea di un festival non monotematico e ideologico come quello proposto dalla Rai di quest’anno, avrei voluto che il pubblico di Sanremo e di tutta Italia avesse potuto rendere omaggio a Gianluca Gori che dà corpo e anima a Drusilla. La mia chiosa finale su Drusilla, insomma, è questa. Gianluca Gori avrebbe meritato almeno di poter salutare il pubblico svestendo i panni femminili. Obbligato a vestirli per campare, l’attore toscano meritava almeno un finale alla Dustin Hoffman in Tootsie. Sarebbe tutto stato più bello perché più vero
Su Twitter, qualche ora prima, Adinolfi aveva anche criticato la performance della Foer poichè, secondo lui ed alcuni altri telespettatori, avrebbe bestemmiato durante una gag nella quale era travestita da Zorro (qui i dettagli).