La seconda serata di Sanremo 2022 è terminata e ora tutti i cantanti si sono esibiti
Lunga e concitata la seconda serata dei Festival di Sanremo 2022. Altri tredici cantanti hanno presentato le loro canzoni e ora tutti gli inediti sono stati svelati. Alcune sorprese, diverse delusioni e un’impressione generale di mediocrità che però, come sappiamo, cambia e migliora con il passare delle serate e a forza di riascoltare i brani.
Per quanto riguarda la componente di spettacolo del Festival, a movimentare il tutto ci ha pensato l’irreprensibile Checco Zalone, con i suoi sketch e le sue gag stridenti e provocatorie. Importante e memorabile anche l’intervento di Lorena Cesarini, così come, immancabile, il sentito tributo a Monica Vitti.
Per quanto riguarda le canzoni in gara, a colpire veramente è stata più che altro la coppia Rettore/Ditonellapiaga, con un brano potente ed immediatamente memorabile. Grande risalto anche per Giovanni Truppi, probabile vincitore del Premio della Critica Mia Martini con il suo teatro canzone d’altri tempi.
Figurone anche per Iva Zanicchi e il suo proverbiale vocione, mentre Elisa si è fatta strada tra tutti conquistando, per il momento, la cima della classifica. L’unica vera canzone “dimenticabile” è quella di Fabrizio Moro, mentre nel frattempo Irama si è preso una bella rivincita per l’edizione mezzo mancata del Sanremo dell’anno scorso. Ecco tutti i nostri voti.
Sangiovanni apre la serata con il suo stile fortemente giovanile e pop, proponendo un ritornello a tempo elettronico studiato per conquistare immediatamente il pubblico dei club e che sembra anticipare l’estate. Un perfetto hitmaker che spiega l’aggiornamento della musica leggera e da classifica italiana ai giorni nostri. Una hit sicura.
Voto: 7
Giovanni Truppi – Tuo Padre, Mia Madre, Lucia
Giovanni Truppi recupera la tradizione del teatro canzone in una composizione complessa, poetica e di alto livello che difficilmente troverà il consenso del grande pubblico. Del resto, conoscendo il personaggio, non è questo ciò che lui cerca e va benissimo così. Sicuramente uno dei brani più originali in gara.
Voto: 8.5
Le Vibrazioni – Tantissimo
Le Vibrazioni, come c’è da aspettarsi e come del resto promette da anni il loro nome, portano a Sanremo il “rock”. Un rock un po’ new wave, con un accompagnamento di tastiere ne aggiorna il sound e conduce al classico ritornello trionfale tipico del loro stile. Insomma: esattamente quello che c’era da attendersi dalla formazione.
Emma si esprime in un delicato pop elettronico che gioca molto su ritmo e sensualità . Nella composizione la mano infallibile di Dardust che regala alla cantante un pezzo pop dai tratti attenti e delicati ma che manca, purtroppo, dell’esplosione di un climax convincente nel refrain. Un pezzo fedele allo stile e alla storia della cantante, ma difficilmente inseribile tra i migliori di quest’anno.
Voto: 6
Matteo Romano – Virale
Matteo Romano porta un pop che di nome e di fatto è, sì, potenzialmente “virale” anche se di certo non spicca per originalità . Il classico pezzo che se ascoltato cinque volte può restare in testa, e se ascoltato dieci volte forse può anche piacere. Ma in testa alla gara difficile immaginarselo.