Monica Vitti, una delle più grandi icone della storia del cinema italiano se n’è andata nelle ultime ore a 90 anni. A dare il triste annuncio è stato su Twitter l’ex sindaco di roma Walter Veltroni che ha riportato le parole del marito del diva Roberto Russo.
Roberto Russo, il suo compagno di questi anni, mi chiede di comunicare che Monica Vitti non c’è più. Lo faccio con grande dolore, affetto, rimpianto
Nata Maria Luisa Ceciarelli a Roma, il 3 novembre del 1931, aveva compiuto da qualche mese 90 anni. Era lontana dalle scene oramai da motlissimo tempo. Il suo ultimo film infatti risale al 1990 quando recitò in Scandalo segreto, opera da lei stessa diretta. Nel 1995 è stata onorata con il Leone d’oro alla Carriera durante il Festival del Cinema di Venezia.
La Vitti esordì al cinema nel 1954 con Ridere! Ridere! Ridere! di Edoardo Anton. Tuttavia è 6 anni dopo che incontrò una delle figure più rivelanti della sua vita artistica. Parliamo ovviamente di Michelangelo Antonioni che la diresse per ben 4 volte in L’avventura, La notte, L’eclisse e infine nel 1964 in Deserto rosso.
Ha lavorato con tutti i più grandi della storia del cinema italiano. Da Mario Monicelli a Dino Rissi per arrivare infine ad Alberto Sordi col quale condivise il set in Polvere di stelle, autentico cult del 1973 diretto dallo stesso leggendario attore romano.
Una carriera assolutamente inimitabile costellata da decine di riconoscimenti. La Vitti infatti ha vinto ben 5 volte il David di Donatello come migliore attrice protagonista, più due Targhe D’Oro e un Premio Alitalia. Nella sua incomparabile bacheca figurano anche 3 Nastri d’Argento, 12 Globi d’oro, di cui due alla carriera e un Ciak d’oro alla carriera. Internazionalmentre ha ottenuto infine Orso d’argento alla Berlinale nel 1984 per Flirt, una Cocha de Plata a San Sebastián, una candidatura al premio BAFTA.
Un’icona immortale che non potremo mai e poi mai dimenticare.
Riposa in pace Monica.