Ron Perlman ha rilasciato una lunga intervista a The Independent, duante la quale ha ripercorso gran parte della sua carriera, costellata da ben 6 collaborazioni con Guillermo Del Toro. L’attore è stato infatti il volto di Hellboy nei due film della saga diretti dal cineasta messicano, nel 2004 e nel 2008. Tuttavia il terzo capitolo non è ancora stato realizzato per diversi problemi ed anzi il franchise è ripartito, con scarsi risultati, da un nuovo protagonista, David Harbour. Tuttavia Perlman ci crede ancora nel riunirsi al suo rossissimo alter ego.
Se vedo l’ora di fare Hellboy 3? No, ho 71 fottuti anni – dice l’attore. Ma lo dobbiamo ai fan. E dovremmo darglielo perché sarebbe una conclusione epica. Quindi Guillermo, se stai leggendo, non ho finito di martellarti per ottenere questa cosa del cazzo.
Le strade di Del Toro e Perlman si sono incrociate per la prima volta quando il regista gli ha inviato una lettera chiedendogli di apparire nel suo primo lungometraggio, Cronos. Ancora oggi Perlman fa tesoro della lettera
Era una lettera che non ricevi molto spesso nella vita. Il tipo di lettera che risparmi e quando hai i soldi, la inquadri. Leggendo la lettera, è stato come se avessi vinto un premio alla carriera. Ero un attore caratterista oscuro dietro queste maschere. Nessuno mi ha riconosciuto, per non parlare del mio nome, ma lui l’ha fatto.
Recentemente Perlman ha lavorato, oltre che nell’ultimo lavoro di Del Toro, Nightmare Alley, anche in Don’t Look up di Adam McKay. Nella stessa intervista l’attore ha anche parlato delle critiche mosse a quest’ultimo progetto, col suo solito modo colorito.
Vaffanculo a te, alla tua presunzione e a questo bisogno che si autoalimenta di dire tutto ciò che è negativo su qualcosa solo per ottenere un po’ di attenzione per qualcosa che non avevi nemmeno idea di creare. È un sistema corrotto. Ed è malato. Ed è contorto
Lo vorreste Hellboy 3?