I 10 migliori giochi Indie disponibili su Xbox Game Pass [LISTA]

La lista dei 10 migliori giochi Indie disponibili su Xbox Game Pass. Da Hollow Knight a Hades passando per Streets of Rage 4.

Game Pass Indie
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I videogiochi indipendenti stanno avendo sempre più importanza nel panorama videoludico attuale, vuoi perché sono più semplici da approcciare rispetto ai grandi titoli presenti sul mercato, vuoi perché tentano di trovare formule ludiche che provano a differenziarsi rispetto, ad esempio, a un open world qualunque. La definizione corretta di videogioco indipendente potrebbe essere quella che ci dà Wikipedia e cioè “un videogioco spesso sviluppato da una singola persona o da piccoli gruppi di programmatori, che lavorano senza l’ausilio economico di un editore“. Potremmo discutere per ore di questa definizione, se pensiamo che ci sono titoli che vengono considerati indipendenti perché sviluppati da piccole software house ma che poi sono pubblicati da aziende quotate in borsa, come Annapurna Interactive o Devolver Digital. Un argomento quindi particolarmente delicato e che magari tratteremo in futuro con un articolo diverso.

Oggi invece abbiamo deciso, considerando il grande numero di titoli indie disponibili su Xbox Game Pass, di scrivere la lista dei 10+1 migliori. Per stilare questo elenco, ci siamo attenuti a quanto riportato sul sito ufficiale Microsoft. Più precisamente, abbiamo fatto riferimento alla voce “Generi Indipendenti” presente a questo link. Dunque c’è la possibilità che non siate d’accordo con le nostre scelte oppure che non avreste incluso alcuni giochi proprio per la premessa di cui sopra: nessuno avrebbe ragione, nessuno avrebbe torto.

Fatta questa doverosa introduzione, iniziamo.

Hollow Knight

Il primo indie presente nella nostra lista non poteva che essere il meraviglioso Hollow Knight. Il titolo, sviluppato da Team Cherry, è uno dei migliori metroidvania moderni. Un action platform in 2D oscuro, pieno di misteri e segreti da svelare. Hollow Knight presenta infatti una storia capace di affascinare il giocatore sin dall’avvio della partita e che trasuda lore da ogni singolo pixel.

Non vi fate però ingannare dal meraviglioso comparto artistico che si può ammirare dal trailer. Tutto ciò che è presente all’interno del gioco vi creerà non pochi grattacapi: i combattimenti contro boss e mob non saranno per nulla facili ma sarà con le fasi platform che Hollow Knight metterà a durissima prova le vostre abilità di videogiocatori. Provare per credere.

Hades

Di Hades ormai, un po’ come per Hollow Knight, se ne è parlato fino allo sfinimento. Il roguelike sviluppato da Supergiant Games ha conquistato critica e pubblico, fino a vincere il premio ai The Game Awards 2020 di miglior gioco indie. Le ragioni di questo successo sono le più disparate. Una storia ambientata nell’antica Grecia, che narra la ribellione di Zagreus, il figlio di Ade che tenta di scappare dall’Oltretomba per raggiungere il Monte Olimpo. La particolarità della narrazione è che questa viene svelata dagli NPC ogni volta che moriremo in battaglia. A ogni game over infatti, i dialoghi con i personaggi di gioco riveleranno nuovi frammenti di una trama da ricostruire un tentativo di fuga alla volta.

Ma non è solo la narrazione a rendere Hades un capolavoro. Un combat system frenetico, non troppo profondo, ma comunque capace di dare assuefazione, tantissimi nemici diversi e “divine” boss fights, vi terranno incollati allo schermo fino ai titoli di coda. E probabilmente anche oltre.

Streets of Rage 4

Streets of Rage 4 è una vera e propria operazione nostalgia. Il picchiaduro a scorrimento in 2D sviluppato da DotEmu, Lizardcube e Guard Crush Games è quanto di più divertente potete trovare al momento sul catalogo Microsoft. Il titolo è il quarto capitolo della storica saga Streets of Rage, che esordì sul mercato nel 1991. Rispetto ai predecessori però, ci troviamo di fronte a un prodotto con un gameplay aggiornato e attualizzato al mercato odierno.

Nonostante le modernizzazioni però, Streets of Rage 4 riesce a riesumare nel giocatore tutte quelle sensazioni che si provavano quando ci si recava in sala giochi a spendere la paghetta su un qualsiasi cabinato. Le emozioni, le urla e l’eccitazione ogni qual volta si superava un livello sono le stesse che si provano oggi, giocando comodamente sul divano di casa. In ultimo, il nostro consiglio è quello di giocare Streets of Rage 4 in compagnia, per alzare ulteriormente l’asticella del divertimento.

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Death’s Door

L’annuncio dell’arrivo su Game Pass di Death’s Door (la nostra recensione), risale a poche ore fa. Il titolo indie, sviluppato da Acid Nerve e pubblicato da Devolver Digital è un prodotto imprescindibile, che ha combattuto fino alla fine contro Kena: Bridge of Spirits agli ultimi The Game Awards (qui tutti i vincitori) per il premio di Miglior Gioco Indie del 2021.

Il gioco è un action isometrico che mischia sapientemente combattimenti a corta e lunga distanza e magie per affrontare mostri ed epiche boss fights. Il tutto all’interno di una mappa di gioco interamente interconnessa grazie a diverse scorciatoie che sbloccheremo nel corso della partita. Infine, una nota di merito al comparto artistico di Death’s Door che esplode in un meraviglioso diorama pieno di colori e favolose ambientazioni popolate da indimenticabili personaggi secondari.

The Ascent

The Ascent (qui la nostra recensione) ci è piaciuto e non poco, tanto da averlo inserito nella nostra lista dei 10 migliori giochi del 2021 su Game Pass. Il gioco sviluppato dalla software house svedese Neon Giant è un twin stick shooter con visuale isometrica ambientato in un universo cyberpunk realizzato con attenzione maniacale.

A questa ambientazione futuristica e curata in ogni dettaglio, si aggiunge l’ottimo lavoro svolto sul sistema di shooting: il feeling con le armi è ottimo e gli scontri a fuoco vi garantiranno intense scariche di adrenalina. Tutto questo è sorprendente se consideriamo poi che l’esclusiva Microsoft è stato sviluppata da un team di sole 12 persone, tutti veterani dell’industria. Infine, come per Streets of Rage 4, vi suggeriamo di provare The Ascent insieme a uno o più amici, così da affrontare le infinite orde nemiche con qualche bocca da fuoco in più.

My Friend Pedro

My Friend Pedro è un gioco letteralmente fuori di testa. Un action in due dimensioni frenetico e appagante in cui il protagonista dovrà farsi strada a suon di sparatorie contro gangster assetati di sangue. Il suo compagno d’avventura? Una banana parlante che guiderà Pedro tra uno scontro a fuoco e un altro.

Il titolo sviluppato dalla software house Deadtoast è divertente e scanzonato, arricchito da una sceneggiatura brillante che tratta temi attuali come il ruolo di internet nella vita di tutti i giorni e il comportamento social delle persone. Il gameplay poi è solido ed estremamente vario. Potremo, tra le altre cose, rallentare il tempo, schivare i proiettili stile Matrix, tendere trappole ai nemici oppure salire sopra uno skateboard, sparare a ogni cosa che si muove e saltare arrivati a fine corsa, per vedere così la tavola preferita di Tony Hawk schiantarsi sulla testa di un povero malcapitato. Ad ogni carneficina poi, non mancheranno momenti splatter degni del miglior Tarantino. My Friend Pedro è un prodotto geniale, spettacolare e che non potete proprio lasciarvi scappare.

Outer Wilds

Di Outer Wilds, il titolo sviluppato da Mobius Digital e pubblicato da Annapurna Interactive ne avevamo parlato proprio di recente. Il gioco indie è stato aggiunto al catalogo Xbox Game Pass proprio in questo mese di gennaio, entrando, di diritto, tra i migliori prodotti disponibili al download.

Outer Wilds è un action – adventure con una spiccata componente esplorativa in cui il giocatore dovrà navigare all’interno di un sistema solare il cui Sole ha un ciclo di vita di 22 minuti. Il collasso della stella e la successiva esplosione, genererà un reset della partita ma non delle memorie del protagonista. L’obiettivo è naturalmente quello di portare a termine l’avventura consapevoli che, di volta in volta, questa ricomincerà da capo. Roguelike, esplorazione e avventura, un calderone ben amalgamato che ha garantito a Outer Wilds diversi premi, tra cui quello di Miglior Gioco ai premi Bafta.

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Twelve Minutes

Non è facile riassumere Twelve Minutes, l’opera sviluppata da Luis Antonio e pubblicata anche questa da Annapurna Interactive in poche righe. Parliamo di un thriller interattivo punta e clicca con visuale dall’alto, il cui setting è un monolocale abitato da una coppia felicemente sposata. Una sera il marito, il personaggio che impersoneremo, torna a casa e apprende di esser diventato padre. Durante i festeggiamenti però, i coniugi ricevono una visita inaspettata da un poliziotto, o presunto tale, che accusa la donna di omicidio. Sarà proprio a questo punto che il protagonista scopre di essere rimasto bloccato in un loop di dodici minuti in cui, interagendo con l’ambiente e interfacciandosi con la compagna ignara del loop, dovrà scovare tutta una serie di indizi necessari a mettere fine a questa tortura psicologica e risolvere il mistero.

Twelve Minutes, oltre a una trama complessa e affascinante, può contare su un cast di assoluta eccellenza. I doppiatori dei tre personaggi sono niente meno che James McAvoyDaisy Ridley e Willem Dafoe che interpreta l’agente di polizia.

Dead Cells

Sulla scia di Hades e Hollow Knight, abbiamo deciso di includere anche Dead Cells, il gioco sviluppato dalla software house francese Motion Twin. Il titolo è un roguelike in due dimensioni con componenti metroidvania che, oltre a presentare le difficoltà tipiche dei due generi, prevede anche nemici e boss estremamente coriacei, la cui memorizzazione dei pattern d’attacco farà la differenza tra la vita e la morte. Tutto ciò si riassume in un prodotto molto ostico che ci sentiamo di consigliare ai giocatori più hardcore e inarrendevoli.

Sul fronte narrativo invece, Dead Cells offrirà veramente poche informazioni al giocatore e starà a lui fare luce su una misteriosa isola, location dell’avventura e sulle origini del protagonista, noto come il Prigioniero, un umanoide con una fiamma al posto della testa.

The Artful Escape

Se siete alla ricerca di un rhytm & game perché grandi amanti della musica e in astinenza di titoli alla Guitar Hero, il nostro consiglio è quello di dare una chance a The Artful Escape (qui la nostra recensione). E’ vero, non potrete suonare una periferica di gioco a forma di chitarra, ma gli assoli che completerete con i semplici tasti del vostro controller vi regaleranno comunque grandi soddisfazioni.

Oltre alla componente ludica, il titolo sviluppato da Beethoven & Dinosaur, vi rapirà grazie a una narrativa fuori di testa e un comparto artistico che ha avuto pochi eguali nell’anno appena trascorso. The Artful Escape si rivelerà, nelle quattro ore necessarie a completarlo, un viaggio indimenticabile fatto di trip psichedelici, colori e soprattutto tanto rock.

Unpacking

L’outsider della nostra lista è un piccolo tesoro videoludico, se così vogliamo definirlo, con cui potete riposarvi tra una partita e un’altra. Unpacking, gioco sviluppato da Witch Beam, è un puzzle game che, attraverso il puro gameplay, racconta la storia di una ragazza alle prese con numerosi traslochi che corrispondono alle diverse fasi della sua vita. Non ci saranno cut scene o dialoghi, ma solo pacchi da aprire così da posizionare il loro contenuto nelle stanze dell’abitazione. La difficoltà? Farsi largo tra gli oggetti già disposti da chi abita con noi.

Unpacking è un titolo rilassante che riesce, nella sua semplicità, a far immedesimare il giocatore nella protagonista mentre affronta le difficoltà comuni della crescita e le conseguenti scelte e responsabilità. Tutto questo grazie a una narrativa ambientale eccezionale che si sviluppa attraverso gli “enigmi domestici”.

Cosa ne pensate di questa nostra lista? Siete d’accordo?

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