Dieci volte in cui videoclip musicali di famosi artisti hanno richiesto l’intervento di giganti del cinema
Il videoclip musicale è, di fatto, una specie di piccolo film accompagnato da musica. Di solito si usa come mezzo promozionale non particolarmente audace per pubblicizzare singoli e canzoni di un artista, ma sappiamo che molti si sono spinti molto oltre. Dai primi esperimenti negli anni ’60 all’era d’oro degli anni ’90 e fino ad oggi, il videoclip ne ha fatta di strada.
E l’ha fatta anche grazie all’intervento di molti grandi registi, tra i nomi più importanti del cinema di sempre, che spesso e volentieri si sono cimentati con questo mezzo “minore”. Alcuni lo hanno fatto per divertimento; altri, con i video musicali, sono proprio cresciuti professionalmente. Esempi bizzarri, belli o improponibili ce ne sono a iosa: ecco i 10 videoclip musicali diretti da registi leggendari che vale la pena di ricordare (e riscoprire).
1. Martin Scorsese – Bad (Michael Jackson)
Molti importanti registi sono accorsi dietro alla macchina da presa per realizzare i video degli anni d’oro di Michael Jackson. Il motivo lo sappiamo: non sono solo sequenze di canto e ballo, ma vere e proprie storie accompagnate da musica, con trama e arco narrativo. Il video di Bad, girato dal maestro Scorsese, non fa eccezione. Gustatevelo qui sotto nella versione integrale.
2. Paul Thomas Anderson – Daydreaming (Radiohead)
La collaborazione tra PTA e i Radiohead prosegue già da un po’ quando, nel 2016, l’acclamato regista decide di realizzare questa clip tutta particolare per il nuovo singolo della band. Jonny Greenwood è infatti già da anni compositore privilegiato delle colonne sonore dei suoi film. Nel 2018 inoltre Anderson realizzerà anche il film/album Anima, con Thom Yorke. Uno sposalizio che ancora oggi dà i suoi bei frutti.
3. Spike Jonze – Buddy Holly (Weezer)
Bellissima l’operazione di ricostruzione realizzata da un giovane Spike Jonze, che ricrea registicamente la sit com di culto Happy Days ficcandoci dentro i Weezer e la loro canzone. Il risultato è assolutamente convincente: i quattro sembrano davvero una band dell’era di Fonzie, anche se ovviamente il brano che suonano è totalmente anacronistico.
Per qualche ragione imperscrutabile, nel 1984 è Michelangelo Antonioni, gigante del cinema italiano e mondiale, a realizzare questo videoclip per la famosa canzone di Gianna Nannini che fa: “Questo amore è una camera a gas”. Spesso considerato un punto basso nell’opera del maestro, il video gira intorno ad immagini confuse che sembrano prese da un neo-noir con una parodia di Humphrey Bogart.
5. Gus Van Sant – Under the Bridge (Red Hot Chili Peppers)
Un altro momento potenzialmente imbarazzante, che vede un Gus Van Sant già famoso ma non ancora acclamato cimentarsi con immagini poetiche che in qualche modo sembrano messe insieme da un regista di film amatoriali. Anthony Kiedis gira per Los Angeles tra filtri colorati e vari effetti che gli fanno comparire attorno gli altri membri della band. Non il momento migliore per Van Sant, e neanche per i RHCP.
6. David Fincher – Only (Nine Inch Nails)
David Fincher è un regista che, anche se molti non lo sanno, si è fatto le ossa tra i videoclip prima di divenire un gigante della regia. Questo lavoro comunque arriva quando il suo successo nel campo del film è già indiscutibile: un video idiosincratico e disturbante per gli altrettanto disturbanti NIN di Trent Reznor.
7. Spike Lee – Fight the Power (Public Enemy)
Yes: a Spike Lee joint. Nell’anno dell’uscita di Do the Right Thing (Fà la Cosa Giusta, 1989), il regista dirige anche il video di questa storica canzone caposaldo del rap americano e punto fondamentale di tutta l’estetica hip-hop del decennio successivo. Quello tra Public Enemy e Spike Lee è, in effetti, uno dei connubi più felici nelle produzioni videomusicali dell’epoca.
8. Sofia Coppola – I Just Don’t Know What to Do with Myself (The White Stripes)
La protagonista di questo video in bianco e nero girato da Sofia Coppola per questa cover realizzata dai White Stripes è una sola: Kate Moss. La supermodella, all’epoca sulla cresta dell’onda, fa pole dancing in intimo nel corso di quella che sembra in effetti più una pubblicità di un profumo che altro. Non a caso, questo video non è certo rimasto tra quelli più memorabili del duo di Detroit.
9. Brian De Palma – Dancing in the Dark (Bruce Springsteen)
Non un’esperienza esattamente esaltante, questa unica avventura alla regia di un videoclip per il mitico Brian De Palma; specie, certo, se si confronta con i suoi film. La trama: il Boss canta e balla per tutto il tempo, invitando una giovane fan a vivere il sogno con lui sul palco. L’unico eventuale colpo di scena ve lo raccontiamo noi: la ragazza è Courteney Cox, la futura Monica di Friends.
10. Tim Burton – Bones (The Killers)
Forse molti di voi si ricorderanno di questo stranissimo video dei Killers con questi assurdi scheletri in CGI. Ma probabilmente all’epoca non molti sapevano che dietro alla macchina da presa, per questo lavoro, c’era quell’anima tormentata di Tim Burton. Una volta effettuato il collegamento, in effetti, tutto torna.