Ricky Gervais oltre ad essere un comico sagace è divenuto celebre per le sue battute al vetriolo lanciate contro le star di tutto il mondo durante i Golden Globes, del quale è stato presentatore nelle ultime edizioni. Tuttavia quei giorni sembrano passati. Parlando con LADbible, la star di After Life (qui il trailer della terza stagione) ha infatti spiegato di non voler essere più chiamato per quel ruolo.
Potrebbe essere che i Golden Globes mi offrano 10 milioni per 10 minuti di lavoro, sai, e sarei un idiota, sarei un bugiardo, a dire che non lo prenderei in considerazione. Ma al momento, dato che l’ho fatto cinque volte, per me è andata sempre meglio e mi sono piaciute tutte, ho intenzione di non farlo mai più. Ho chiesto loro di non chiedermelo più perché posso essere persuaso, è vero. Sai, non è una regola
Ricky Gervais ha recentemente parlato a The Sun di questo suo atteggiamento provocatorio relativo ai Golden Globes, parlando di come l’approccio delle persone nei confronti delle sue parole sia cambiato nel corso degli anni.
Il 2020 è stato il mio preferito. Lì si coglieva la situazione. La prima volta che l’ho fatto, 10 anni fa, tutti dicevano: “Ah, come puoi parlare male di questi meravigliosi multimilionari, come puoi parlare di queste bellissime persone in quel modo? Amiamo le celebrità”. L’ultimo invece dicevano: “Dio, diglielo, odiamo le celebrità!”
Nella stessa intervista il comico britannico ha anche parlato di quanto accaduto ai Golden Globes del 2021, celebrati senza pubblico nè eventi di sorta. Il tutto poichè l’organizzazione madre della manifestazione, l’Hollywood Foreign Press Association (HFPA), è stata coinvolta in furiose polemiche quando una denuncia del Los Angeles Times l’ha accusata di una mancanza di diversità tra i suoi membri elettorali
Stanno cercando di superare questo e ricominciare. Penso che nessuno sia stato nemmeno invitato. Non è stata nemmeno una cerimonia. Non puoi prevedere nulla in questo mondo. Potrebbero tornare più forti che mai ed essere amati di nuovo o potrebbe essere l’ultimo. Non si sa mai. Non do più niente per scontato. Continuo ad arrancare. E quello che accade, accade