Introdotti cani speciali ai concerti per “sniffare” il COVID-19

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Cani appositamente addestrati con il compito di individuare tracce del virus con il loro fiuto

Cani speciali “anti-virus”, un po’ come i cani antidroga, il cui compito è di annusarne la presenza tra tutti i presenti nel backstage di un concerto. Questa la misura che stanno adottando diversi artisti musicali per i prossimi tour, tra cui Metallica, The Black Keys, Eric Church e Tool.

Ovviamente la precarietà della situazione per quanto riguarda gli eventi dal vivo (e la loro continua eventuale cancellazione) seguita ad influire negativamente su un’industria, quella degli spettacoli e dei live, già gravemente provata dalla pandemia. Urge quindi il ricorso a misure drastiche nonché, come in questo caso, bizzarre per non dire di dubbio effetto.

Questi cani, addestrati dall’organizzazione Bio-Detection K9 e già utilizzati da Eric Church nel 2021, avranno semplicemente il compito di “sniffare” tutti i membri dell’entourage e della crew di un artista, concentrandosi su mani e piedi. Qualora il virus venisse indentificato, le bestiole avviseranno semplicemente… sedendosi.

Difficile pensare a cosa potrebbe succedere se i cani in questione decidessero di sedersi per uno dei milleduecento altri motivi che potrebbero avere per farlo. Ma la loro efficacia sembra provata e anche i Metallica li hanno già utilizzati in alcune date recenti. I Tool hanno invece intenzione di affidarsi ad un team diverso, ma con il medesimo scopo. Una contromisura insomma che farà sollevare più di un sopracciglio: funzionerà?

Fonte: NME

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