Strappare Lungo i Bordi, serie animata di Zerocalcare (qui la sua spiegazione sul perchè l’Armadillo è doppiato da Valerio Mastandrea), è un autentico fenomeno culturale. Tuttavia per ora solamente circoscritto al nostro Paese. Fino a questo momento almeno. Netflix ha infatti condiviso un video nel quale ci vengono fatte ascoltare le voci dei vari personaggi doppiatori in (quasi) tutte le lingue del mondo.
Sarà davvero interessante vedere come i vari doppiatori lavoreranno per riuscire a riportare nelle loro lingue tutti i giochi di parole che Zerocalcare ha creato attraverso il suo accento romano. Il fumettista ha nel frattempo aperto ad una seconda stagione di Strappare Lungo i Bordi già ormai da qualche tempo parlando con Il Messaggero.
Da quando è uscita la serie la mia vita è diventata cosi invivibile che o trovo una centratura, oppure non mi va di stare ingolfato in mezzo alle polemiche. Non c’è niente al mondo che mi costringa a farlo. Sta a me. Comunque, se trovo un modo di sopravvivere faccio anche la seconda stagione
Nella stessa intervista aveva anche risposte alle molte critiche arrivate al momento del rilascio della serie e riguardanti l’uso smodato del romanesco che avrebbe reso per alcuni insostenibile la visione.
La serie la si può criticare per mille motivi: può essere brutta, può essere che la mia recitazione sia inadeguata. Ma la questione del romanesco è ridicola, non vale nemmeno la pena discuterla. Chiunque sia capace di andare a fare la spesa da solo è in grado di capire Strappare lungo i bordi. Le altre persone o sono in malafede, o hanno bisogno di un pretesto per andare sui giornali.
Cosa ne pensate di questa notizia? Avete apprezzato Strappare Lungo i Bordi? Proverete a vederlo anche in un’altra lingua? Quale? Fateci sapere la vostra, come al solito, nei commenti.