No Way Home, Dafoe sul nuovo look di Goblin: “Abbiamo ascoltato i fan”

Parlando con il New York TImes, Wille Dafoe ha spiegato i motivi del cambio di look del Green Goblin in Spider-Man: No Way Home

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In Spider-Man: No Way Home, terzo capitolo della saga MCU dell’Uomo Ragno con protagonista Tom Holland, abbiamo assistito al ritorno di grandi personaggi della storia cinematografica dell’Arrampicamuri. Tra di loro, ovviamente, il Green Goblin di Willem Dafoe, direttamente dalla Trilogia diretta da Sam Raimi.

Tuttavia in questa nuova versione, l’arci nemico di Peter Parke si mostra diverso, senza casco, distrutto all’inizio del film. A spiegare questa scelta è arrivato lo stesso attore che, durante un’intervista con il New York Times, ha spiegato che l’idea è arrivata seguendo i consigli dei fan.

Devo essere onesto, sono consapevole che ci sono state alcune critiche alla maschera del Green Goblin nel primo film – ha spiegato. Abbiamo sentito abbastanza queste critiche e abbiamo pensato che probabilmente era giusto cambiarlo un po’ concentrandoci maggiormente sulla mia faccia. In fondo la mia faccia segue il mio cuore. È solo un’espressione di quello che sento

Della performance del grande attore sul set di Spider-Man: No Way Home ha recentemente parlato anche Zendaya che nel film interpreta MJ. L’attrice ha spiegato come Dafoe abbia letteralmente terrorizzato chiunque.

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Ha spaventato a morte tutti, ad essere onesti – ha detto. La cosa più bella è che tutti sono così adorabili, e poi interpretano questi personaggi molto malvagi. Lui è così bravo ad essere adorabile, sai?  E poi, [imita la voce di Green Goblin,] “whoa”

Nella stessa intervista, Tom Holland ha spiegato invece di essere rimasto impressionato dai modi diversi con i quali Dafoe è stato in grado di interpretare ogni battuta. Il giovane attore britannico dice di non aver mai visto un attore dare a un regista “così tante opzioni” più di quante abbia visto fare a Dafoe sul set di Spider-Man: No Way Home.

Non ho mai lavorato con un attore che fosse in grado di dare a un regista così tante opzioni – dice Holland. Nel film ha questo discorso in cui parla del tipo di crisi esistenziale di Peter. Deve aver recitato la scena 30 volte ed erano tutte diverse.

Cosa ne pensate? Quale versione del Green Goblin preferite?

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