Dopo una lunga attesa è finalmente arrivato Harry Potter: Return to Hogwarts, la reunion della saga nata dalla penna di J.K. Rowling, realizzata in occasione del ventennale dalla data di uscita di Harry Potter e la pietra filosofale.
Piena di aneddoti e dietro le quinte, la reunion di Harry Potter (qui potete leggere la nostra recensione) è piena di momenti che ci hanno fatto sorridere e di altri che, al contrario, ci hanno spezzato il cuore. Abbiamo cercato di raggruppare i migliori.
I momenti più belli di Harry Potter: Return to Hogwarts
Il primo screen test
Una delle scene più significative della reunion avviene a pochi minuti dall’inizio.
Chris Columbus spiega davanti alla macchina da presa quanto fosse stato difficile trovare il bambino che avrebbe avuto l’onere e l’onore di interpretare il giovane maghetto dalla cicatrice sulla fronte.
Se Emma Watson – come lei stessa ha dichiarato all’interno dello speciale – aveva sempre saputo che avrebbe interpretato Hermione e Rupert Grint era particolarmente a suo agio davanti la macchina da presa, una volta scelto Daniel Radcliffe bisognava vedere se tra i tre ci fosse alchimia.
È una vera e propria esplosione di tenerezza vedere quei tre bambini, all’inizio della loro carriera, mentre fanno il loro primo screen test senza immaginare che, da lì, sarebbe nata una saga che, vent’anni dopo, sarebbe stata celebrata in tutto il mondo.
La rissa dei gemelli Weasley sul set di Harry Potter
Uno dei momenti più divertenti di Harry Potter: Return to Hogwarts vede come protagonisti James e Oliver Phelps, gli attori che interpretano i gemelli Weasley.
Durante Harry Potter e il calice di fuoco furono al centro di un paio di situazioni divertenti. Dapprima cercando di convincere Rupert Grint che ci fosse una coreografia per le scene del Ballo del Ceppo che tutti avevano studiato per settimane tranne lui.
Ma il momento più alto è stato raggiunto quando i due dovevano girare la scena in cui tentano di mettere il proprio nome all’interno del calice di fuoco per venir poi “sputati” fuori dal cerchio dell’età come due uomini anziani.
La scena prevedeva che, dopo l’invecchiamento precoce, i due avrebbero dovuto fare a botte mentre erano distesi a terra. Tuttavia il regista Mike Newell non era soddisfatto del risultato visto che, ai suoi occhi, i due giovani attori sembravano dei “damerini”.
Così il regista scelse uno dei due per mostrare come bisognava fare una rissa: peccato che, nel farlo, finì con l’incrinarsi le costole.
Daniel Radcliffe: un fanboy
Altro momento fondamentale della reunion di Harry Potter è quando Daniel Radcliffe incontra Helena Bonham Carter, l’interprete di Bellatrix Lestrange.
Durante l’incontro – che avviene sul set della banca Gringott – Helena Bonham Carter mostra a Daniel Radcliffe un cimelio che ha immortalato con il suo smartphone.
Si tratta di un vecchio biglietto scritto dal protagonista di Harry Potter in cui non solo elogiava il talento dell’attrice dicendosi felice di aver lavorato al suo fianco, ma si lasciava andare in una vera e propria dichiarazione.
All’interno del biglietto, infatti, Daniel Radcliff aveva scritto alla collega di amarla e la ringraziava per essere “tanto figa”.
Il bacio tra Ron e Hermione
Molto interessante è anche il dietro le quinte di una delle scene più attese di tutta la saga: quella del bacio tra Ron e Hermione.
Come viene fatto notare all’interno della reunion stessa, l’aspetto migliore della relazione tra Ron e Hermione era la lentezza con cui era stata creata, dettaglio dopo dettaglio, film dopo film.
Questo aveva fatto sì che si creasse una vera e propria tensione che aveva spinto gli spettatori ad attendere quel momento quasi più dello scontro finale tra Harry e Voldemort.
Peccato che per i due attori non fu affatto un idillio. Cresciuti insieme, Rupert Grint e Emma Watson si ritenevano quasi alla stregua di fratello e sorella e l’idea di baciarsi – per di più davanti a tutti, per di più davanti a tante persone che non vedevano l’ora di assistere a quella scena – aveva reso quella ripresa una delle più “odiate”.
Un vero e proprio incubo per i due protagonisti, che impiegarono un po’ di tempo prima di riuscire a portare a casa il risultato, dal momento che a entrambi veniva molto da ridere. Ma, alla fine, la professionalità di Emma Watson ebbe la meglio.
L’addio di Hermione a Harry Potter
La reunion si sofferma anche sul momento in cui Emma Watson pensava seriamente di tirarsi indietro e abbandonare tanto il personaggio di Hermione Granger quanto il mondo di Harry Potter.
A parlarne è Tom Felton, grande amico dell’attrice, che sottolinea: “Le persone non si rendono conto di quello che ha dovuto passare e della grazia con cui l’ha fatto.”
È emerso che Emma Watson non solo si sentiva intrappolata nel ruolo, con la sensazione che non avrebbe mai più fatto altro, ma che in lei esisteva un profondo senso di solitudine che l’aveva quasi spinta a rinunciare agli ultimi capitoli della saga.