Ricordiamo tutti i grandi nomi del cinema e dello spettacolo che sono scomparsi nel corso del 2021
Anche il 2021 è stato un anno nel quale, come spesso accade, sono venuti a mancare tanti nomi importanti legati al cinema, alla televisione e all’arte internazionale. Figure spesso fondamentali, che ricordiamo magari sono per una piccola parte storica, oppure per un opera lavorativa notevole e che resterà nella storia.
Iniziamo quindi a ricordare i personaggi importanti dell’arte scomparsi quest’anno ed iniziamo a farlo in Italia, partendo da Lina Wertmüller. La storica regista, un nome fondamentale del cinema italiano specialmente negli anni ’70, è morta quest’anno all’età di 93 anni. L’eredità del suo cinema, tremendamente realistico e allo stesso tempo stupendamente fantasioso, ha segnato e segna la storia intera della nostra cultura.
Spostandoci in altri campo importanti della storia italiana, non possiamo non citare Gino Strada, l’attivista per i diritti umani che nel 1994 fondò Emergency, una delle più importanti organizzazioni umanitarie al mondo. Strada è morto a 73 anni, dopo aver speso una vita nella difesa e nella cura dei più deboli e dei bisognosi.
Altra grande eccellenza italiana mancata quest’anno è Carla Fracci, “la” ballerina per eccellenza e figura storica di questa disciplina ormai da decadi. Negli anni ha ballato con Rudolf Nureyev, Mikhail Baryshnikov ed Erik Bruhn, interpretando balletti leggendari come Il Lago dei Cigni di Tchaikovski e re-inventando di fatto la figura di ballerina classica nel ventesimo secolo.
Proseguiamo con un altro personaggio portante della cultura italiana venuto a mancare nel 2021: parliamo di Raoul Casadei, il re del liscio, nipote di Aurelio Casadei (quest’ultimo il nome fondamentale del genere di ogni tempo). Casadei ha aggiornato il liscio alla modernità, diventando di fatto un simbolo pop e icona identificata ormai automaticamente con il ballo romagnolo.
Le altre importanti figure italiane mancate in ambito musicale, come Milva, Franco Battiato e soprattutto Raffaella Carrà, sono state approfondite nel nostro articolo a tema. Una menzione a parte, per concludere con l’Italia, la merita Libero De Rienzo, attore napoletano molto noto per la sua attività nel cinema d’autore, stroncato a soli 44 anni da una improvvisa overdose.
Trasferiamoci all’estero, dove il nome che va ricordato subito è quello di Jean-Paul Belmondo: un attore simbolo del cinema francese e soprattutto della Nouvelle Vague. Noto per le sue collaborazioni con Jean-Luc Godard e per la sua verve inconfondibile, Belmondo è stato uno dei più importanti e riconoscibili attori del ‘900.
Restando per un attimo in Francia, lasciamo per un momento il campo del cinema per ricordare la scomparsa anche del fumettista Albert Uderzo. Se questo nome vi dice qualcosa, decisamente non è un caso: fu infatti lui, assieme a René Goscinny, a creare nel 1959 Asterix e tutto il mondo relativo a questo personaggio, popolare oggi come decadi fa.
Affacciamoci ora sul panorama del cinema internazionale, che ha visto la scomparsa di molti attori e attrici, registi e artisti di ogni genere. Cominciamo con Richard Donner, celebre regista di film come i Goonies e responsabile della popolare serie di Arma Letale. Viene considerato come uno dei registi più influenti del cinema americano a cavallo tra anni ’70 e ’80.
Tra i nomi “minori” (sia detto tra virgolette) nel 2021 sono morti anche: Yaphet Kotto, attore famoso per la sua parte in Alien e in diversi film New Hollywood anni ’70; Cloris Leachman, allieva di Elia Kazan e famosa come collaboratrice di Mel Brooks (in Frankenstein Junior, soprattutto); e Paul Ritter, attore inglese noto per la saga di Harry Potter e per il ruolo del compagno Dyatlov in Chernobyl, nel 2019.
Quest’anno sono scomparsi anche: Jessica Walter, attrice ben nota ai fan di Arrested Development e della serie animata Archer; Dean Stockwell, famoso per numerosi film come Dune, Paris, Texas e Velluto Blu, e per la serie Quantum Leap; e Robert Downey Sr., padre del noto attore omonimo e celebre per il film cult underground Putney Swope, del 1969.
Chiudiamo parlando di Christopher Plummer, attore canadese dai mille talenti attivo fin dagli anni ’50. Il pubblico contemporaneo lo ricorda specialmente per film come Knives Out e The Girl with the Dragon Tattoo, ma vantava una carriera decennale iniziata con Shakespeare e passata anche per titoli quali The Sound of Music, il celebre musical degli anni ’60. Si è spento in febbraio, all’età di 91 anni.