Riviamo i 10 momenti del 2021 che più ci hanno fatto sorridere, ci hanno emozionato o in qualche modo ci hanno tenuto alto il morale
No, ora possiamo dirlo liberamente: il 2021 non è stato l’anno che speravamo. Non lo è stato, sicuramente, rispetto al terribile 2020. Certo, le cose sono andate meglio ma abbiamo vissuto anche tanti altri momenti tremendi e l’impressione che tutti un po’ hanno è quella di un’annata vissuta “a metà”. Che è sempre meglio di un’annata vissuta per niente, certo.
Non è andato però tutto tutto male, siamo onesti. Nel ’21 ci sono stati grande sport, grande musica, grande cinema, grandi serie tv. E poi meme, tormentoni e anche eventi storici che hanno però mostrato lati ridicoli e risibili. Personaggi, canzoni, spettacoli e attimi imprevedibili che ricorderemo di questi mesi.
Abbiamo raccolto qui sotto, per voi, i migliori momenti dell’anno. I momenti che resteranno nella memoria, e che in gran parte ci hanno aiutato a superare un altro anno difficile. Un po’ facendoci ridere, un po’ entusiasmandoci, magari distraendoci e certo catturando il nostro interesse per far riposare le menti perennemente sotto pressione per via della terribile situazione che ancora viviamo.
10. La liberazione di Patrick Zaki
Questo non è un meme o un momento divertente del 2021 da ricordare. Semplicemente è una notizia importante, e buona. Davvero buona, che ci è giunta lo scorso 9 dicembre. Dopo mesi di prigionia in Egitto finalmente Patrick Zaki è stato liberato, anche se le accuse nei suoi confronti ancora permangono: a febbraio dovrà affrontare un processo.
Zaki è stato trattenuto fin dal febbraio del 2020, interrogato sulla sua attività in Italia e preso di mira in quanto attivista per i diritti umani. Nel corso della sua detenzione sembra sia stato maltrattato e torturato. Cosa che tocca un nervo particolarmente scoperto, riportando subito alla mente il caso di Giulio Regeni.
Solo l’insistente pressione internazionale, sostenuta anche da manifestazioni, iniziative e proteste in molte città italiane, ha condotto alla fine alla scarcerazione dello studente. A questo punto rimane il confronto con le istituzioni egiziane, che sembrano non volere cedere tanto facilmente.
9. Khaby Lame sfila sul red carpet al Festival del Cinema di Venezia
Sì è proprio lui, il tiktoker più popolare del mondo, o giù di lì. Ed è italiano. “Con la sola imposizione delle mani” avrebbe detto un comico di qualche decade fa, Khaby Lame ha conquistato il mondo. Storiche già sono le sue reaction perplesse a… qualunque cosa. Un linguaggio universale e incredibilmente semplice, che lo ha reso popolarissimo.
La sua consacrazione è arrivata quando ha sfilato sul prestigioso red carpet del Festival del Cinema di Venezia, in settembre. Un successo che molti gli invidiano, imputandogli di non aver fatto realmente “nulla”, commento che spesso esce dalla bocca di chi critica a prescindere le figure dei nuovi media come influencer e appunto tiktoker.
In realtà Khaby si è dato parecchio da fare per sviluppare il suo personaggio, la sua mimica e la sua espressività di gesso alla Buster Keaton. E per lui si prospetta un luminoso avvenire: “Mi hanno proposto di fare l’allenatore dell’Uganda in un film, poi mi ha cercato Netflix, mi hanno invitato in America. Mi hanno scritto tante persone famose”. E c’è anche in ballo per lui un misterioso progetto addirittura con Will Smith!
8. Capitol Hill e Jake Angeli
D’accordo, forse quello dell’assalto a Capitol Hill non è stato esattamente uno dei momenti “migliori” dell’anno, considerando che si è trattato di grave attentato alla democrazia e che negli scontri sono anche morte delle persone. Ma noi ce lo ricordiamo specialmente per lui: Jake Angeli, lo “sciamano” figura centrale della protesta.
Il personaggio è interessante perché rappresenta tutta la fragilità e, diciamolo apertamente, la stupidità del movimento alla base dell’assurdo attacco. Un miscuglio omogeneo di destra xenofoba/omofoba/misogina, seguaci di QAnon, no-mask/no-vax/negazionisti del virus e repubblicani radicali pro-Trump. Insomma, il peggio del peggio.
Angeli ha finito suo malgrado col rappresentare tutta l’inconsistenza di una protesta pretestuosa e senza ragion d’essere, diventando di fatto un meme. Un vero pagliaccio, vestito nella sua testa forse da patriota o da supereroe, che dopo essere finito in prigione rifiutava di essere nutrito perché il cibo era “non organico”. Nel novembre del 2021 è stato condannato a 41 mesi di carcere, cioè circa tre anni e mezzo.
7. Festival di Sanremo 2021
Le probabilità erano tutte contro: condurre per la prima volta un Festival di Sanremo senza pubblico in sala, cercando anche di bissare il successo dell’edizione 2020? Quasi nessuno ci credeva ma alla fine Amadeus, con l’aiuto fondamentale di Fiorello, si è portato a casa un Sanremo storico e fondamente, rendendolo anche divertente ed emozionante.
Non solo la vittoria dei Maneskin, ma anche tante belle canzoni di artisti come Colapesce e Dimartino, La Rappresentante di Lista, i Coma Cose, e in più il grande ritorno (capito e apprezzato a metà) di Bugo. Un Festival che è riuscito miracolosamente a non far notare l’assenza della platea, tanto lo spettacolo è stato intenso.
Un modello anche per i Sanremo del futuro: una kermesse “a forma di meme”, colma di momenti anche assurdi, paradossali e fuori dagli schemi, a cominciare dai cinque quadri di Achille Lauro e terminando con la performance di Irama ripetuta più e più volte per via della quarantena. Insomma: chi c’era, sa.
6. LOL – Chi Ride è Fuori
La prima edizione del già storico format che vede i comici più popolari sfidarsi tra loro a colpi di battute ha fatto esplodere di risate, giustamente, tutta Italia. LOL – Chi Ride è Fuori: una fucina di artisti fantasiosi e creativi cercano di farsi ridere a vicenda e il risultato non può che essere il meglio della comicità all’ennesima potenza.
Gli highlights: Frank Matano e il suo malefico bastone verde; Michela Giraud e il suo tormentone de Il Mignottone Pazzo; i continui dispetti tra Fedez e Mara Maionchi, i conduttori. E poi naturalmente il vero centro della prima edizione: Elio, un dipinto umano che esibisce una faccia di bronzo e sarcasmo a tutto spiano.
Per la prossima stagione, che vedrà presenti anche Maccio Capatonda, Corrado Guzzanti, Virginia Raffaele, Michele Foresta e Maria Di Biase, promette di fare ancora più faville. Il potenziale del programma è immenso e considerando quanti abili comici abbiamo in Italia, c’è da sperare che prosegua indefinitamente.
5. Olimpiadi di Tokyo 2020
L’Italia aspettava le Olimpiadi di Tokyo 2020 (rimandate al 2021 per i motivi che ben conosciamo) per il figurone che tutti si aspettavano. Uno dei grandi momenti del 2021 per il nostro paese, che è uscito dalla competizione olimpica in decima posizione nel medagliere internazionale.
I nostri straordinari atleti si sono portati a casa ben 10 medaglie d’oro, 10 d’argento e 20 di bronzo, conquistate nelle più svariate discipline, comprese alcune anche non particolarmente tipiche degli sport nostrani, come il Karate o il Taekwondo. Come al solito, nessuna sorpresa, i concorrenti italiani si sono distinti in tutte le discipline.
Ma la vittoria che di certo è rimasta maggiormente ricordata, anche la più memorabile nell’immaginario comune, è stata quella strappata con i denti nella Staffetta 4x100m Uomini. La meravigliosa corsa di Lorenzo Patta, Marcell Jacobs, Fausto Desalu e Filippo Tortu entra di diritto tra i momenti più belli del nostro anno.
4. Spider-Man: No Way Home
Non occorre essere fan di Spider-Man, dell’universo Marvel, del MCU e nemmeno di Tom Holland per amare Spider-Man: No Way Home, l’ultimissimo film dedicato alle avventure dell’eroe più famoso del mondo dei cinecomic. Un capolavoro di citazionismo che gioca attentamente sulla nostalgia dei fan per i film più classici dedicati al personaggio.
Ecco quindi che a distanza di tanti anni ritrovano posto sullo schermo gli Spider-Man di Tobey Maguire e di Andrew Garfield, in un multi-verso che collega saggiamente le due precedenti mini-saghe su Spider-Man, quella di Sam Raimi e quella di Marc Webb, con l’attuale trilogia diretta da Jon Watts.
Per molti un’emozione enorme nel ritrovare non solo i protagonisti del passato ma anche e soprattutto Alfred Molina nei panni dei Doctor Octopus e Willem Dafoe in quelli di Norman Osborn (ossia, del Green Goblin). Un ponte tra passato e futuro che ha letteralmente fatto impazzire i fan, regalandoci uno dei momenti cinematografici migliori dell’anno.
3. La vittoria dell’Italia ad Euro 2020
Un rigore sbagliato all’ultimo, ed il paese è esploso. Ne avevamo bisogno, dopo un anno e mezzo di sofferenze e sacrifici (che del resto non sono finiti). Il fatto che la pandemia abbia preso avvio in occidente proprio in Italia, e che siamo stati noi i primi ad entrare in quarantena nazionale, ha creato una situazione di particolare afflizione che, in quanto tale, necessita di una degna rivalsa.
Ed è forse proprio questo che in tantissimi abbiamo provato nel trionfare agli Europei di Calcio del 2020 (rimandati al 2021) contro poi l’Inghilterra, un gigante di questo sport davvero temibile da affrontare. Un senso di rivincita, quando “It’s coming home” si è trasformato in “It’s coming Rome”, che sembra aver pervaso un po’ tutti.
E sussiste tuttora, collegandosi a tanti altri risultati eccelsi conseguiti dall’Italia in questa difficile annata. Dallo sport e dalle Olimpiadi (vedi sopra), a vari campi dell’intrattenimento e della musica (in fondo, sapete già di chi parliamo). Ma in qualche modo proprio questa sofferta vittoria sembra rappresentare al meglio più di ogni altro evento l’inizio di quello che già molti definiscono un nuovo “rinascimento” italiano.
2. Squid Game
Se nel 2021 c’è stato un fenomeno vero e proprio tra le serie tv, certamente è stato quello di Squid Game. Una serie appassionante, coinvolgente, a tratti grottesca e a tratti divertente, che ha conquistato tutti in breve tempo. Un prodotto costruito in modo intelligente e che prende il meglio dalla serialità coreana contemporanea.
Naturalmente, oltre ad imitazioni ed omaggi, la serie ha ispirato anche moltissimi divertenti meme. Lo schema dei giochi letali adottati dalla misteriosa organizzazione che fornisce ai ricconi stranieri divertenti scommesse nelle quali puntare i loro soldi ha sollevato una serie di prese in giro e parodizzazioni che proseguono tuttora. L’ultima popolare – nuova stagione di Squid Game: arrivare a capodanno negativi.
Il successo della serie ha anche aperto gli occhi a gran parte del pubblico occidentale sul panorama delle serie tv coreane, sempre eccellenti ed intriganti, come la recente The Silent Sea. Altri prodotti che hanno catturato l’interesse a livello internazionale sono Stranger, Crash Landing on You e It’s Okay Not to Be Okay.
1. La vittoria dei Maneskin all’Eurovision Song Contest
Maneskin. Quante volte avrete sentito questa parola, ormai, nel corso dell’anno? Perché ormai è ufficiale: i Maneskin sono la band italana di maggior successo al mondo. Un vero e proprio fenomeno, che ha superato confini ed aspettative arrivando ad un punto che nessuno poteva davvero prevedere.
Partiti da X Factor (e arrivati secondi), i Maneskin hanno intrapreso una lenta e paziente carriera che li ha visti lentamente crescere nel rock italiana, sviluppando uno stile tutto loro, autentico e giovanile. Da lì sono giunti a Sanremo 2021 (vedi sopra), dove il loro trionfo ha lasciato il segno.
Ma la loro consacrazione internazionale è arrivata solo con la vittoria all’Eurovision Song Contest (con tanto di polemica relativa all’uso di droga), una vittoria del tutto inaspettata e che ha sconvolto ogni regola relativa al successo di una band italiana all’estero. Successo che li ha travolti prontamente e che li vede tuttora protagonisti sulla scena musicale.