Lady Gaga parla ancora dell’intenso lavoro che ha fatto per interpretare Patrizia Reggiani in House of Gucci
“Quando ho studiato il mio personaggio durante il COVID ho letto e letto e letto così tanto e sono quasi morta di fame per capire questa donna“. Lo dice Lady Gaga parlando di Patrizia Reggiani, il personaggio da lei interpretato nel discusso House of Gucci di Ridley Scott. Una figura reale, e complessa.
Lo rende evidente la cantante e attrice, parlando in una nuova intervista con il Los Angeles Times del processo di studio e immedesimazione che la sua parte ha richiesto. “Non creo un ambiente sicuro quando lavoro. Fumo sigarette di continuo e scrivo una marea di appunti, lavorando su ogni tipo di memoria sensoriale e personificazione”.
“Il mio terapista mi dice sempre che dovrei cercare di lavorare al 70%, perché mi faccio del male“. Nella sua esperienza Stefani Germanotta si confronta con diverse altre attrici donne, tra le quali Kristen Stewart, Kirsten Dunst, Penelope Cruz e Jennifer Hudson. E dal dialogo emerge anche un particolare momento in cui la cantante si è ritrovata a vivere, nella sua interpretazione, la terribile esperienza della violenza sessuale subita da giovane.
“C’è questa scena nel film nella quale al mio personaggio vengono portate le carte per il divorzio alla scuola di sua figlia. Mio marito manda le carte tramite l’avvocato di famiglia. Quindi vengo scaricata alla scuola di mia figlia. E mi ricordo solo di aver detto: “Ti griderò contro per ogni donna sulla terra, per ogni donna che è stata ferita in questo modo”.
Fonte: Los Angeles Times
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