In Spider-Man: No Way Home, terzo capitolo della saga MCU dedicata all’Uomo Ragno con protagonista Tom Holland, fanno ritorno diversi villain dagli universi narrativi di Sam Raimi e Marc Webb. Parliamo del Goblin di Willem Dafoe, del Doctor Octopus di Alfred Molina, dell’Electro di Jamie Foxx, del Sandman di Thomas Haden e del Lizard di Rhys Ifans. A parlare di questa scelta di casting è arrivato direttamente il patron di casa Marvel, Kevin Feige, durante una recente intervista dietro le quinte del film.
Quando abbiamo avuto la possibilità di portare Spider-Man nell’MCU con Homecoming , abbiamo davvero esplorato due elementi che non erano mai stati esplorati prima nei film di Spidey – ha detto Feige. Uno era renderlo molto più giovane, dato che era nei suoi primi anni di liceo e aveva a che fare con cosa vuol dire essere così giovane e avere questi poteri, e assaporare davvero l’ambiente del liceo. E l’altro era che è impostato all’interno del più ampio universo Marvel e che ci sono altri eroi lì. Quindi per i primi film, ci dicevamo sempre: “Come facciamo cose che non sono mai state fatte prima?”