Nell’ultimo periodo una discussione che ha tenuto banco nel mondo del cinema è quella che riguarda la legittimità nel fatto che un attore non trans interpreti un personaggio trans. L’ultimo ad aver parlato di questo argomento è stato Sean Bean che nel 2012 nella Serie TV Accused interepretò un insegnante di inglese di nome Simon che aveva un alter ego trans di nome Tracie per la cui parte dovette indossare una parrucca, tacchi alti e seni finti. Parlando con il Guardian, l’attore ha rivendicato il suo lavoro.
Vengo da una generazione che ha iniziato nel teatro locale, interpretando un ruolo diverso ogni settimana. L’obiettivo era quello di recitare il maggior numero di parti possibile. Considerando che ora c’è la tendenza a sostenere che i personaggi possono essere interpretati solo da qualcuno come loro penso che sia restrittivo e controproducente. Rischiamo di entrare in una situazione in cui il dramma è dettato più dalle caselle segnate che dalla storia che viene raccontata.