Il Natale, soprattutto in America, per molti significa cinema. L’industria americana ha infatti spinto molto nel giorno di Natale, quando le famiglie sono a casa per le feste. Ed è così che, ogni anno, escono decine di film in questo periodo dell’anno, alcuni (molto) riusciti ed altri un po’ meno. Spesso di tratta di film a tema natalizio, ma altrettante volte no.
Ecco una selezione di 8 titoli usciti in sala (ma anche in TV o in streaming) nel giorno di Natale da non perdere.
1) Una 44 magnum per l’ispettore Callaghan – Ted Post (1973)
Un poliziotto motociclista uccide a sangue freddo un gruppo di criminali poco prima assolti dal tribunale. L’ispettore Harry Callaghan (Clint Eastwood) si reca sulla scena del crimine con il collega Early Smith (Felton Perry), nonostante i due siano assegnati al pattugliamento. Poco dopo, il motociclista elimina un pappone che intendeva corromperlo. Callaghan vuole vederci chiaro e comincia a indagare…
Una 44 magnum per l’ispettore Callaghan è il secondo titolo della fortunata saga dell’omonimo ispettore. Siamo di fronte a uno dei prodotti più caratteristici della New Hollywood, il periodo americano che metteva in scena la crisi dei valori. In questo caso, il tema principale è la giustizia personale, all’insegna della quale si adopera chi dovrebbe scongiurarla (la polizia).
L’iconico e inflessibile ispettore, abilmente interpretato da Clint Eastwood, ha fatto scuola in tutto il mondo. Il film ha inoltre anticipato di 6 anni la saga del giustiziere della notte, ispirata allo stesso tema e interpretata da Charles Bronson, altra icona del genere. Infine, nell’opera figura David Soul, che dopo due anni sarebbe diventato famoso per l’interpretazione del detective Hutchinson nel telefilm Starsky & Hutch (1975-1979).
7 premi Oscar per La stangata, considerata una delle migliori commedie americane di tutti i tempi. Il tema musicaleThe Entertainer, composto da Scott Joplin e riarrangiato da Marvin Hamlisch ha contribuito all’incredibile successo del film. E come dimenticare lo splendido cast di attori, tra cui Robert Redford e Paul Newman alla seconda collaborazione con il regista.
Oltre ai numerosi colpi di scena presenti una sceneggiatura raffinata e umoristica, il film offre uno splendido ritratto degli anni Trenta. Innanzitutto, gli splendidi costumi e le scenografie immergono lo spettatore nella Chicago della Grande Depressione. Ma ci riesce anche anche lo stile del regista George Roy Hill, ispirato ai gangster movie degli esordi e condito con trovate umoristiche geniali.
3) Natale in casa Cupiello – Eduardo De Filippo (1977)
Luca (Eduardo De Filippo) viene svegliato alle nove di mattina dalla moglie Concetta (Pupella Maggio). L’uomo si lamenta subito del freddo e del caffè preparato dalla consorte, donna pragmatica che tollera il carattere bisbetico del marito. Amante delle tradizioni, Luca è ansioso di portare a termine l’allestimento del Presepe, noncurante della drammatica situazione che sta per accadere…
Nata come commedia teatrale, Natale in casa Cupiello è tra le più apprezzate e note commedie del grande Eduardo De Filippo. Dopo averne già diretto un adattamento televisivo nel 1962, nel 1977 il drammaturgo portò in scena una versione aderente all’originale cartaceo. La prima, infatti, si congedava con un finale speranzoso, mentre la seconda riprende il drammatico morale degli Anni di Piombo.
Menzione speciale a Pupella Maggio, tra le maggiori interpreti delle commedie del regista.
4) Dentro la notizia – James L. Brooks (1987)
In una rete televisiva di Washington si intrecciano le vicende, passionali o contrastate, di tre giornalisti. Jane Craig (Holly Hunter) è brillante e talentuosa e ha delle doti manageriali incredibili. Aaron Altman (Albert Brooks) è molto preparato ma impacciato quando deve apparire in pubblico. Tom Grunick (William Hurt), invece, ha una preparazione approssimativa ma è affascinante, carismatico… e opportunista.
Dentro la notizia è considerata una delle commedie americane più riuscite degli anni Ottanta. I tre attori protagonisti, Holly Hunter, Albert Brooks e William Hurt hanno ricevuto una nomination all’Oscar per le loro splendide interpretazioni. I personaggi da loro interpretati sono lo specchio del mondo lavorativo, con particolare riferimento alle industrie dei media.
James L. Brooks, regista e produttore ma anche sceneggiatore del film, ha intesto infatti ricostruire l’atmosfera stressante dei set televisivi. Brooks, poi si spinge su una dimensione più profonda, mostrando come i propri personaggi si tengano costantemente impegnati per passare poco tempo con le proprie fragilità .
Prova a prendermi è una commedia poliziesca che ha avuto un enorme successo di pubblico e critica. L’esperto tocco del regista Steven Spielberg guida un cast d’eccezione, che vanta Leonardo DiCaprio, Tom Hanks, Christopher Walken (nominato all’Oscar), Martin Sheen e Amy Adams. Oltre al repertorio d’epoca, commenta le concitate vicende la colonna sonora di John Williams, che portò al film la seconda candidatura.
La storia è tratta dal romanzo autobiograficoCatch Me If You Can, in cui il vero Frank Jr. Abagnale racconta la sua vita d apportato alcuni piccoli cambiamenti, il più importante dei quali è il rapporto tra Frank Jr. e Frank Sr. Se nella vita vera i due non si sono più visti dopo la fuga del figlio, nel film sì. Si tratta di un elemento autobiografico di Spielberg, che, dopo il divorzio dei suoi, volle stare vicino al padre.
6) Django Unchained – Quentin Tarantino (2012)
Il dottore e cacciatore di taglie King Schultz (Christoph Waltz), raggiunge un convoglio di schiavi per acquistare Django (Jamie Foxx). Siccome gli schiavisti si rifiutano di vendere il loro prigioniero migliore, lo minacciano di andarsene. Ma il dottore li uccide tutti, non prima di aver ottenuto la firma sull’atto di vendita. Quindi, il dottore promette la libertà a Django, in cambio del suo riconoscimento di tre fuorilegge…
Django Unchained nasce come omaggio aDjango(Sergio Corbucci, 1966) e, in generale, allo spaghetti western, genere molto amato dal regista americano. Oltre agli omaggi visivi, il film presenta molti brani tratti da vari western all’italiana, tra cui Lo chiamavano Trinità (E. B. Clucher, 1970) e I giorni dell’ira (Tonino Valerii, 1967). La sceneggiatura del film venne premiata con l’Oscar, come pure l’interpretazione di un Christoph Waltz in piena forma.
Degna di nota è, però, anche l’interpretazione di Calvin J. Candie a opera di Leonardo DiCaprio. Durante una scena, l’attore ha sbattuto una mano sul tavolo, procurandosi una sanguinosa ferita. Nonostante ciò, DiCaprio ha continuato a recitare, restituendo un macabro realismo che Quentin Tarantino ha deciso di includere nel montaggio finale.
7) I sogni segreti di Walter Mitty – Ben Stiller (2013)
Walter Mitty (Ben Stiller) è un timido impiegato che lavora nell’archivio dei negativi della rivista Life. Per fuggire dalla propria opprimente realtà , l’uomo compie dei viaggi mentali. Un giorno, però, la rivista viene venduta e aleggia nell’aria un’atmosfera di taglio del personale. Walter è disperato, ma lo stesso giorno riceve una lettera da Sean O’Connell (Sean Penn), uno dei fotografi più celebri del mondo…
Ben Stiller dirige e interpreta un road movie che si discosta dalla prima riduzione del romanzo, Sogni proibiti (Norman Z. McLeod, 1947). Quest’ultimo è, infatti, un giallo, mentre la nuova versione intende porre l’accento sul viaggio e sulla componente avventurosa. A differenza del romanzo, inoltre, Walter Mitty non è un eroe in un mondo immaginario, ma opera in quello vero.
Stiller, inoltre, offre una propria critica alle logiche capitalistiche e al mondo digitale, preferendo il mondo naturale. Non a caso, il fotografo O’Connell vive nei ghiacci ed è intento a immortalare un rarissimo leopardo di montagna. Perciò, è evidente il riferimento all’era glaciale e alla fauna in via di estinzione.
8) Soul – Pete Docter, Kemp Powers (2020)
Joe Gardner (Jamie Foxx) è un insoddisfatto musicista jazz che riesce a ottenere l’occasione per riscattarsi. Infatti, un ex allievo lo ha informato di un posto vacante nella band della jazzista Dorothea Williams (Angela Bassett). Dopo aver ottenuto il posto per le sue straordinarie doti, Joe, rincasando, cade in un tombino. Poco dopo, si risveglia come anima all’entrata dell’Oltremondo…
A causa della pandemia di COVID-19, Soul non è uscito nelle sale cinematografiche, ma è stato distribuito su Disney+ il giorno di Natale del 2020. Secondo i dati, il 13% dei nuovi abbonati di quel periodo si è registrato alla piattaforma solo per vedere il film. Oltre al gradimento del pubblico, Soul ha ottenuto critiche molto positive, che lo hanno definito il film più esistenzialista della Pixar.
La tecnica di animazione impiegata nel film risulta molto sperimentale. Per la caratterizzazione delle anime, gli animatori si sono ispirati ai modi in cui varie culture le rappresentano, senza renderle graficamente simili a fantasmi. Un altro elemento da cui i disegnatori si sono discostati è la rappresentazione storicamente razzista degli afroamericani in ambito animato. Infine, i Jerry, i consiglieri delle anime, derivano dalla line art e sono in parte ispirati alla serie TV animata italianaLa Linea (Osvaldo Cavandoli, 1971).