Festeggiamo il Natale con una bella lista di canzoni a tema piuttosto “assurde”
10. R2-D2 We Wish You a Merry Christmas
Cominciamo con una chicca che di Natale avrebbe in partenza ben poco. Siamo nel 1980, Star Wars è uno dei più grandi fenomeni pop contemporanei, con numeri al cinema eccezionali. Come capitalizzarci ancor di più? Facile: farci una canzone natalizia dedicandola ad R2-D2, la mascotte di fatto della saga. Dulcis in fundo: la voce è quella di un giovanissimo Jon Bon Jovi.
9. The Robertsons – Rajin’ Cajun Redneck Christmas
Proseguiamo con un bel Natale “country” – anzi, diciamolo apertamente: redneck. Non ci facciamo mancare nulla. Immaginatevi tutti i cliché legati al mondo del southern rock, dei bifolchi “zappaterra” e della cultura patriottica (e spesso razzista) del sud degli Stati Uniti. Infilateci il Natale: ecco fatto. Ora avete questo pezzo improponibile e anche un po’ cringe (un po’ tanto).
8. Alexander Zlatkovski – Silent Night (A Bizzarre Piano Version)
Ovvero, la canzone che da noi è nota come Astro del Ciel (Stille Nacht nella versione originale tedesca) ma suonata dal pianista Alexander Zlatkovski cambiando tonalità di continuo. L’effetto: quello che in inglese si chiamerebbe upsetting. Un po’ inquietante, il genere di musica che si assocerebbe ad una visione o ad un trip psichedelico.
7. H.E.R. – Have a Psychedelic Christmas
La bravissima H.E.R. (Gabriella Sarmiento Wilson) ricrea un brano ironico in stile anni ’60, con arrangiamenti d’epoca e melodie d’occasione per prendere in giro l’intera tradizione delle canzoni pop a tema festivo commercializzate a livello industriale. Un esercizio di stile, in pratica, ma anche bello divertente.
6. The Smashing Pumpkins – Christmastime
Ebbene sì, questa cosa è accaduta sul serio ed è accaduta nel 1997. Gli Smashing Pumpkins, il gruppo che meno mai si potrebbe associare al genere di musica natalizia, hanno prodotto una canzone a tema contro ogni aspettativa venticinque anni fa. Un brano appositamente scritto da Billy Corgan per i Giochi Olimpici Speciali di quell’anno.
5. Sufjan Stevens – Christmas Unicorn
Anche il buon vecchio Sufjan Stevens, come sappiamo, è un artista che non risparmia mai in quanto a bizzarrie. Questo lungo pezzo di dodici minuti lo vede impegnato in un’improbabile narrazione su di una creatura che fin dal nome non si può che associare alla sua arte: un unicorno natalizio. Godetevela.
4. Devo – Merry Something to You
Non potevano mancare quei pazzerelli dei Devo, un gruppo sempre iconoclasta e in prima fila nello smontare convenzioni e tradizioni. Il brano non è proprio natalizio, in realtà è potenzialmente adatto ad ogni festività. Tuttavia, l’atmosfera da feste invernali si coglie appieno e la canzone si presta perfettamente all’ascolto di un bel brano atipico e imprevedibile.
3. Wizzard – I Wish It Could Be Christmas Everyday
Vi immaginate se Natale fosse… ogni giorno? Ma proprio ogni giorno, per sempre? Sì, nemmeno noi, per quanto possiamo arrivare ad amare questa festa, vorremmo mai una cosa del genere. Eppure è proprio ciò che si augurano i membri del gruppo glam rock Wizzard (per metà ironicamente, per metà no) in questo pezzo stranissimo del 1973.
2. James Brown – Santa Claus Go Straight to the Ghetto
Solo il maestro del soul James Brown poteva riuscire a produrre un brano tanto “black” rifacendosi al contempo all’immaginario natalizio. Un brano caratteristico del suo stile, scritto da Alfred Ellis, Charles Bobbit ed Hank Ballard e pubblicato nel 1968, in piena emancipazione nera e nel mezzo delle proteste civili negli Stati Uniti. Memorabile.
1. Weird Al Jankovic – Christmas at Ground Zero
Natale + apocalisse. Solo il re della musica “weird” per eccellenza, il caro vecchio Weird Al Jankovic, poteva pensare ad un connubio del genere. Una parodia delle storiche canzoni natalizie prodotte da Phil Spector, questo brano impartisce istruzioni e consigli su come proteggersi in famiglia in caso di un olocausto nucleare, il tutto su giocondi suoni festivi. Gustatevelo.