Spider-Man: No Way Home ha debuttato nei cinema italiani il 15 dicembre 2021 e in quasi tutti quelli internazionali dal 17 dello stesso mese. Il film di Jon Watts si è subito rivelato un evento cinematografico di enormi proporzioni, paragonabile al campione di incassi Avengers: Endgame sia per l’elemento commerciale che per l’elemento narrativo.
Dal punto di vista narrativo la similitudine con il film dei fratelli Russo è chiaramente legato alla presenza di diversi personaggi noti, oltre ovviamente al protagonista Peter Parker / Spider-Man.
Nel terzo film dedicato a Spider-Man all’interno del Marvel Cinematic Universe ci sono diversi personaggi “ospiti” dal Multiverso e quindi da altre produzioni. Uno di questi è l’Eddie Brock interpretato da Tom Hardy in un altro universo, ovvero quello di Venom targato Sony Pictures. Questo è iniziato con successo nel 2018 ed è proseguito con il sequel Venom: La Furia di Carnage del 2021.
La mid-credit scene di Spider-Man: No Way Home mostra proprio Tom Hardy nei panni del giornalista Brock seduto a un bancone di un locale in Messico mentre beve un cocktail. Eddie pare confuso (è un po’ ubriaco) dal concetto di Multiverso e poco prima di pagare il conto richiesto dal barista sparisce. Ma sul bancone rimane un pezzo del simbionte di Venom!
Per questa scena è importante sottolineare due aspetti che andiamo a spiegare:
Il primo è che la timeline della sequenza è immediatamente successiva a quella della scena dei titoli di coda di Venom: La furia di Carnage e corrisponde al momento esatto in cui Peter – alla fine del film – rimanda i villain nel loro universo. Nella scena del film diretto da Andy Serkis, Eddie è quindi già nell’Universo Cinematografico Marvel. Infatti lui vede in TV il volto di Peter Parker / Tom Holland che riconosce grazie alla memoria collettiva dei simbionti.
Il secondo aspetto da sottolineare è che adesso nel MCU c’è un pezzo del simbionte e che quindi nel prossimo futuro cinematografico di Spider-Man potrebbe esserci un Eddie Brock cattivo.