Marcello Mastroianni è stato uno dei più grandi attori che il nostro Paese ha avuto nel corso della (tutto sommato ancora breve) storia del cinema. L’attore ha saputo incarnare, nel corso della sua lunga e proficua carriera, ruoli spesso diversi, collaborando con i più grandi registi degli ultimi 60 anni del cinema italiano.
Da Monicelli a Fellini, Antonioni e De Sica, Mastroianni è stato un punto di riferimento per i registi italiani (e non solo). Al contempo la sua fama e la sua partecipazione a molti dei film di culto del suo periodo lo hanno reso una vero e proprio divo, forse il più grande ed amato in Italia.
La vera svolta alla sua carriera arriva nel 1960, quando La dolce vita travolge i cinema italiani e mondiali, anche grazie all’astro nascente del giovane attore. Mastroianni diventa simbolo di quegli anni, della vita mondana e dell’eleganza italiana.
Abbiamo selezionato 10 film imperdibili per celebrare il talento di Mastroianni, attraversando il cinema di alcuni fra i maggiori autori del cinema italiano.
1)Â I soliti ignoti, Mario Monicelli (1958)
I soliti ignoti è un film fondamentale nella storia del cinema italiano, considerato come il primo film di quella che sarà la commedia all’italiana, oltre al primo caper movie della storia.
Il capolavoro di Monicelli si distacca dal solco della commedia classica fino ad allora proposta dal cinema italiano, con un film che attinge dalla tradizione neorealista per raccontare una storia tragi-comica, ovvero quella di un gruppo di ladri da quattro soldi.
Mastroianni, già noto al pubblico, interpreta qui un ruolo diverso da quello che sarà , solo due anni dopo, forse il ruolo della vita, che lo consacrerà come star del cinema mondiale. In quello che è un film corale, condivide la scena con alcuni fra i migliori attori italiani, come Vittorio Gassman, Totò e Claudia Cardinale.
2)Â La dolce vita, Federico Fellini (1960)
La dolce vita rappresenta la svolta nella carriera di Mastroianni, già noto al pubblico ma ancora lontano dallo status di divo che avrà grazie al film di Federico Fellini.
L’attore interpreta il ruolo di Marcello Rubini, affascinante giornalista mondano della scintillante Roma di quegli anni, seguendo, attraverso vari episodi, la sua vita, fra serate amorose e drammi.
Il film ottenne da subito un successo enorme, diventando l’emblema del cinema italiano nel mondo e specchio della vita del Paese. Da qui Mastroianni non si fermerà più, diventando la più grande star di quegli anni e lavorando con i più grandi registi della sua generazione.
3)Â La notte, Michelangelo Antonioni (1961)
Il 1961 è un anno importante per Mastroianni, grazie alla partecipazione a due autentici capolavori.
Il primo è La notte di Michelangelo Antonioni, capitolo centrale della cosiddetta trilogia della “incomunicabilità ”. Mastroianni torna ad interpretare un ruolo per certi versi simile a quello del precedente La dolce vita, che a lungo gli rimarrà affibbiato.
Il film, fra i migliori del maestro Antonioni, propone dei personaggi annoiati, scontenti nel loro benessere e mette in scena la loro impossibilità nel comunicare o, tanto meno, uscire dalla loro condizione.
Mastroianni condivide il set con Monica Vitti e Jeanne Moreau, in quella che è una della sue interpretazioni più intense nel ruolo dell’uomo distaccato.
4)Â Divorzio all’italiana, Pietro Germi (1961)
Il secondo film indimenticabile a cui prende parte nel 1961 è Divorzio all’italiana di Pietro Germi.
Qui Mastroianni interpreta il ruolo del Barone Fefè, sposato da parecchi anni a Rosalia ma insoddisfatto del proprio matrimonio. Quando conosce la giovane cugina Angela (una giovanissima Stefania Sandrelli), cercherà di disfarsi della moglie inducendola nell’adulterio.
Il film ha grande successo, virando i fatti drammatici relativi al delitto d’onore ai toni più leggeri della commedia. Mastroianni dimostra grande duttilità nei panni di un uomo siciliano, oltre a tornare ad un ruolo da commedia dopo una serie di film drammatici.
5) 8½, Federico Fellini (1963)
Mastroianni torna a collaborare con Fellini dopo l’enorme successo del film precedente.
8½ si rivela, ancora una volta, un vero e proprio capolavoro, lavorando nel solco de La dolce vita ma portando ancor più i suoi temi e le sue storie all’estremo. Lo fa, al tempo stesso, lavorando sul processo creativo del protagonista, un regista cinematografico interpretato, appunto, da Marcello Mastroianni.
Mastroianni è ormai l’attore di riferimento di quegli anni, lavorando a molti film che avrebbero poi fatto la storia del cinema, come dimostra il successivo film della lista, uscita sempre nel 1963.
6) Ieri, oggi e domani, Vittorio De Sica (1963)
Nello stesso anno, Mastroianni collabora con Vittorio De Sica in uno dei film più belli del regista. Ieri, oggi e domani è un film diviso in 3 episodi, tutti interpretati dalla coppia Mastroianni-Loren, in 3 diverse città .
Alla sceneggiatura collaborano, fra gli altri, Cesare Zavattini e Eduardo De Filippo. Una squadra perfetta, completata dalle musiche di Armando Trovajoli, che donerà a De Sica l’Oscar al miglior film straniero.
Impossibile poi non citare una della scene più iconiche del film (e del cinema di quegli anni), ovvero quella estremamente sensuale che vedete qui sopra.
7) Matrimonio all’italiana, Vittorio De Sica (1964)
Un anno dopo Ieri, oggi e domani Mastroianni torna come protagonista in un film di De Sica, sempre in coppia con Sophia Loren.
Matrimonio all’italiana torna nelle strade di Napoli, raccontando la storia dell’ex prostituta Filumena Marturano (Loren) e del benestante pasticcere e donnaiolo Domenico (Mastroianni).
Il film attraversa vent’anni di storia italiana, sempre sullo sfondo delle vicende amorose della coppia, dal dopoguerra agli anni del boom.
L’accoppiata Loren-Mastroianni è nuovamente vincente, reggendo gran parte del film grazie a due prestazioni superlative.
8) Todo Modo, Elio Petri (1976)
All’interno di un corpus di film (tutto sommato) disimpegnati politicamente, c’è spazio però anche per uno dei film più importanti di Elio Petri, Todo Modo, liberamente ispirato all’omonimo romanzo di Leonardo Sciascia.
Todo Modo è forse il film più criptico del regista, che non ottenne il successo sperato all’uscita, ma che poco a poco si è trasformato in film di culto di quegli anni, segnati dai primi tentativi di compromesso storico.
9)Â Signore e signori, buonanotte, Luigi Comencini, Mario Monicelli, Nanni Loy, Ettore Scola, Luigi Magni (1976)
In mezzo ad autentici capolavori del cinema italiano c’è posto per un film sicuramente meno conosciuto (e, diciamolo, non al livello di molti film della lista).
Signore e signori, buonanotteè una commedia ad episodi tenuta insieme da una cornice (quella del telegiornale) retta da Marcello Mastroianni, qui in un ruolo di pure commedia. Il film vede la collaborazione di alcuni fra i principali registi della commedia all’italiana, ormai totalmente affermata.
In questo film Mastroianni dimostra ancora una volta grande duttilità , in un personaggio molto diverso da quello che lo ha reso celebre negli anni ’60, in una piccola perla di comicità da recuperare.
10) Una giornata particolare, Ettore Scola (1977)
Ultimo film della lista è Una giornata particolare, uno dei film più amati del maestro della commedia Ettore Scola.
Qui Mastroianni interpreta Gabriele, ex radiocronista omosessuale, licenziato a causa del suo orientamento sessuale. Il film è ambientato nel corso di 2 ore in una storica giornata del 1938, ovvero quella della visita a Roma di Hitler.
Contraltare di Mastroianni è nuovamente la Loren, che qui interpreta una convinta fascista. Dallo scontro fra due personaggi così diversi nasce uno dei drammi più celebri degli anni ’70 italiani, un autentico ed immortale capolavoro del nostro cinema in cui l’attore, ancora una volta, esce dai suoi ruoli classici per mettersi in gioco a dimostrazione del suo immenso talento.