The Ferragnez: Recensione della serie su Fedez e Chiara Ferragni
The Ferragnez è la serie tv di Amazon che avrebbe dovuto raccontare il dietro le quinte della coppia più famosa del web e dei social. L'obiettivo sarà stato raggiunto?
Il 9 dicembre hanno debuttato su Amazon Prime Video i primi cinque (di otto) episodi di The Ferragnez, la produzione originale Amazon che racconta la vita quotidiana e di coppia di Chiara Ferragni e Fedez.
Un tentativo di andare oltre la bella vetrina dei social era già stata fatta con Chiara Ferragni – Unposted, il documentario presentato al festival di Venezia che avrebbe dovuto portare un altro livello di “verità” alla figura della nota influencer e business woman e che si era rivelato un prodotto privo d’anima, che non portava nulla di nuovo nello schema generale.
Con The Ferragnez, però, il punto non è più solo Chiara Ferragni: al centro del racconto c’è la vita di due personaggi estremamente pubblici ed estremamente esposti, che davanti alla macchina da presa parlano dei loro dubbi come coppia e si interrogano anche sul loro ruolo di genitori.
Quello che bisogna aspettarsi da The Ferragnez
Nel caso della nuova serie Amazon è difficile parlare di trama, dal momento che The Ferragnez si pone a metà strada tra il documentario e il reality, tra l’ambizione a voler andare oltre la sfera pubblica e la consapevolezza del proprio pubblico.
Da una parte, quindi, ci sono dei momenti in cui Fedez e Chiara Ferragni sono in una seduta della loro terapia di coppia, dall’altra ci sono momenti di glamour, di content creator. Da una parte le collezioni e i photoshoot di Chiara Ferragni, dall’altra la preparazione di Fedez per Sanremo 2021, a cui ha partecipato insieme a Francesca Michielin.
In mezzo ci sono gli amici, le famiglie, le gite al lago di Como e la vita quotidiana di due personaggi che sono fuori dalla quotidianità comunemente intesa.
The Ferragnez: Recensione
Ancora un altro grande (e inutile) spot
Uno degli aspetti principali da cui partire nel cercare di analizzare il prodotto che ha già un enorme seguito è riconoscere che Chiara Ferragni e Fedez sono due content creator e che comunicano per lavoro. Questo significa che, come tutti, non realizzano progetti per bontà d’animo o per una spinta intellettuale. Lo scopo è sempre quello di guadagnare col proprio lavoro e, in questo caso, con la propria immagine.
Quindi, da una parte, non sorprende affatto che The Ferragnez sia un prodotto palesemente realizzato per i fan della coppia, per coloro che già li seguono sui social e che, di base, conoscono già molti dei dettagli che la serie mette in scena. Ma il suo limite è proprio questo.
Alla base di The Ferragnez avrebbe potuto esserci un’ambizione e sbirciare un po’ di più nel dietro le quinte, verso quel voyeurismo di cui tutti gli spettatori – chi più e chi meno – sono vittime. Invece nel corso degli episodi non si ha mai davvero la sensazione di vedere qualcosa di vero, di quotidiano. Si ha sempre la sensazione di vedere qualcosa di finto e di artefatto.
Le telecamere onnipresenti nella vita dei due protagonisti in qualche modo li costringono a indossare costantemente delle maschere, di essere continuamente in posa. Fedez e Chiara Ferragni appaiono come attori che devono recitare un ruolo. Tutto quello che viene fuori dai racconti dei due finisce così con l’apparire come un costante spot, in cui l’ovvia autoreferenzialità di un prodotto di questo genere rimane schiacciata dall’impressione di essere fermi davanti a una vetrina, in attesa di scegliere cosa comprare.
The Ferragnezsi è presentato agli spettatori con la promessa di presentare al pubblico Chiara Ferragni e Fedez come non li abbiamo mai visti. Ma il fallimento dell’opera sta proprio in questo: nella serie Amazon, Chiara Ferragni e Fedez sono esattamente quello che abbiamo già visto. Sono come li vediamo sempre.
Da una parte l’imprenditrice – il cui talento di comunicazione e business non è messo in discussione – sempre solare e positiva, con la famiglia perfetta e le riunioni familiari organizzate come fossero riunioni di lavoro. Dall’altra il rapper sempre arrabbiato e sempre attaccato, che fa emergere la sua sensibilità quasi per sottolineare la sua totale non aderenza a un modello tossico di mascolinità.
È tutto ciò che già è stato mostrato sui social e che se da una parte rende felice il pubblico dei fan, dall’altra annoia tutta un’altra fascia di pubblico, che finisce con il confermare la propria idea di finzione che circonda sempre la coppia.
La mancanza di empatia
Se a livello tecnico non si può dire molto contro The Ferragnez – la produzione è davvero sorprendente – né si può ignorare la forza mediatica con cui hanno sdoganato la terapia di coppia dai tabù della società, il problema della serie originale Amazon è la sua mancanza di umanità.
Un concetto che appare paradossale per un prodotto che puntava proprio a mostrare la “vita vera” della coppia. Ma il punto è proprio questo: mentre si vedono gli episodi – che comunque hanno un buon ritmo – non accade mai che lo spettatore sia portato a provare empatia per i protagonisti.
Quando – attenzione spoiler – Chiara Ferragni dice di sentirsi esclusa dal comportamento di Fedez quando è in una giornata no, o quando Fedez si commuove o va nel panico a causa delle stories che quasi gli sono costate Sanremo, lo spettatore segue gli eventi, ma non li sente. In parte, non ci crede. Non crede all’onestà di quello che viene mostrato perché è come se ci fosse un muro tra chi è seduto a guardare e le due persone che si raccontano sullo schermo.
E questo muro – questo scudo – è rappresentato proprio dal peso social di Chiara Ferragni e Fedez. È come se ci si trovasse davanti a due attori non proprio bravi che lasciano intravedere il trucco e, in questo modo, portano in superficie una sensazione di artificio.
In definitiva, dunque, The Ferragnez è un prodotto realizzato coi controfiocchi a livello tecnico, che però guarda solo al proprio pubblico di riferimento e non si preoccupa minimamente di portare nel mercato l’ennesimo sport della coppia Fedez-Ferragni, in una messa in scena che risulta a volte persino estremamente buonista e che quindi trascende da quell’idea di voler raccontare davvero la quotidianità di due stelle dei social.