I 10 migliori Classici Disney secondo la Scimmia [LISTA]

Abbiamo, con grande fatica, selezionato i nostri 10 classici Disney preferiti, tra classici intramontabili a titoli più freschi.

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4) Le avventure di Peter Pan (1953)

Peter Pan e Wendy volano

Le avventure di Peter Pan, che uscì in sala nel 1953, è il film che, involontariamente, sancì un momento di spartiacque nella produzione di Walt Disney. Fu infatti l’ultimo film ad essere distribuito dalla RKO Radio Pictures.

Quella nata dalla penna di J.M. Barrie fu una delle storie preferite da Walt Disney. Disney impiegò anni per avere la possibilità di portare sul grande schermo la storia del bambino che non voleva crescere e della dolce Wendy, tra le magie dell’Isola che non c’è.

Anche qui torna la formula ormai consolidata, a partire dall’adattamento di un romanzo per ragazzi alle le canzoni. I richiami lugubri alla morte, presenti in Barrie, vengono, come in Pinocchio, eliminati o sfumati.

Presentato al Festival di Cannes, Peter Pan è un film che risentì dello scoppio della seconda guerra mondiale, quando lo studio fu costretto a interrompere i propri progetti per realizzare film di propaganda. Ma nonostante la lunga attesa, Peter Pan ripagò dell’attesa: il film è una “meravigliosa avventura”, che ha contribuito a rendere noti personaggi diventati poi iconici.

3) Pinocchio (1940)

Pinocchio; Disney

Pinocchio esce 3 anni dopo l’enorme successo di Biancaneve e i sette nani, mantenendo, come poi d’abitudine, lo stile del film precedente. Si tratta nuovamente dell’adattamento di un romanzo per ragazzi, il ben noto Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi.

Il film però fatica a bissare l’enorme successo del film precedente, anche a causa dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale

L’adattamento di Disney rimuove ovviamente gran parte dei riferimenti culturali alla giovane Italia raccontata dal Collodi. Tende inoltre ad eliminare la parti più cupe del romanzo (ad esempio l’impiccagione di Pinocchio).

Il film non si discosta di molto dal precedente Biancaneve, riproponendo lo stile dei disegni, il valore pedagogico (del resto forte anche in Collodi), la presenza di momenti musicali che contraddistingue già le opere Disney.

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Pinocchio è un classico senza tempo, amato dai nostri genitori come dalla nostra generazione, che ha diffuso ancora di più nel mondo l’opera di uno degli scrittori per l’infanzia più importanti della storia italiana (e si potrebbe azzardare mondiale). Il film poi è particolarmente ispirato nei suoi personaggi, dall’indimenticabile Mangiafuoco al Gatto e la Volpe.

2) Biancaneve e i sette nani (1937)

Biancaneve; Disney

La giovane e bellissima Biancaneve, rimasta orfana, è costretta a lavorare come serva per la matrigna, la perfida regina Grimilde. Ma un giorno lo specchio magico della donna le rivela che ormai è la figliastra la più bella del reame. Grimilde, quindi, ordina a un cacciatore di uccidere Biancaneve, ma l’uomo si lascia impietosire e le ordina di fuggire nel bosco. Qui la giovane fa la conoscenza di sette bizzarri nani…

Tratto dall’omonima fiaba dei fratelli Grimm, Biancaneve e i sette nani è il primo lungometraggio animato della storia del cinema ed apre ufficialmente quello che sarà il canone dei classici Disney. Il successo del film fu evidente sin da subito. Acclamato da pubblico e critica, rimase al cinema per molto tempo, fatto inaudito per un film d’animazione. Oltre al pubblico, molte celebrità espressero entusiasmo verso l’opera, da Charlie Chaplin a Ėjzenštejn.

Il film portò un’innovazione incredibile in campo cinematografico, culminante nella famosa sequenza del bosco. Centinaia di disegni presentano in modo estremamente dettagliato le creature della foresta, attingendo all’Espressionismo tedesco per i momenti più oscuri.

Il film porta in scena le varie fasi dell’adolescenza femminile, dal conflitto con la madre alla pubertà (mela) fino alla maturazione (bacio). Centrale anche il tema dell’invidia, che scatena la rabbia della matrigna. Grimilde, infatti, non è la più bella perché si sta lasciando corrodere dall’invidia, a differenza di Biancaneve che diffonde dolcezza al mondo intero.

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Biancaneve e i sette nani è un autentico capostipite, il film che inaugura la formula vincente ideata da Walt Disney, destinata, come già era evidente allora, a durare per molto.

1) Il re leone (1994)

il re leone

Sebbene sia stato più volte accusato di aver preso un po’ troppa ispirazione da Kimba di Osamu Tezuka, Il Re Leone è una delle pietre miliari di casa Disney, rappresentando forse il lungometraggio più importante della fase del Rinascimento della casa di produzione di Walt Disney.

Parte del successo del lungometraggio fu la scelta di portare sul grande schermo, in un film destinato sulla carta ai più piccoli, una storia decisamente stratificata, che virava alla tragedia e che mostrava apertamente l’ispirazione venuta dall’Amleto di William Shakespeare.

Alle tappe fondamentali del noto Viaggio dell’Eroe di Vogler, dunque, Il Re Leone controbilancia la storia di un principe chiamato a reclamare vendetta per l’uccisione infame del padre. La storia di Simba è sì una storia di trasformazione ed evoluzione, ma è soprattutto la storia di personaggi che ruotano intorno alla figura paterna, per chi l’ha persa e per chi – come il malvagio zio Scar – non si è mai sentito amato da essa.

Diretto da Roger Allers e Rob Minkoff, Il Re Leone ha dalla sua anche una delle colonne sonore più belle dell’universo Disney, firmate da Elton John e Tim Rice. Una colonna sonora che diventa una sorta di protagonista aggiunta e che da tridimensionalità alla storia.

Il successo de Il Re Leone fu tale da diventare anche un musical di Broadway che si aggiudicò sei Tony Awards.