I Maneskin hanno di nuovo reso grande il nome della musica italiana nel mondo. Ma non sono i primi, e di certo non saranno gli ultimi
In questo momento, come sappiamo, per gran parte del mondo e di certo all’estero le parole “musica italiana” richiamano un solo nome: quello dei Maneskin. Il quartetto romano fa faville e il loro successo inarrestabile li ha portati ad essere tra i musicisti più famosi e celebrati del 2021.
Una grande soddisfazione che passa per la loro italianità, espressa a ogni pié sospinto, come nel singolo MAMMAMIA o anche nelle divertenti interviste a cui prendono parte. Un orgoglio, quello per il loro successo, che in quanto italiani dobbiamo però calcolare anche sulla cifra di una serie di risultati egualmente eclatanti conseguiti da diversi altri artisti nostrani.
Vero è che il mercato della musica italiana non esporta tanto quanto quello della musica inglese, americana, austrialiana, canadese, irlandese o coreano; ma è anche vero che dagli anni ’50 in poi l’Italia si è sempre saputa distinguere tra i generi e le classifiche, non mancando mai di figurare nelle charts internazionali, anche se pur occasionalmente, comunque con una certa regolarità.
Andiamo quindi alla riscoperta di sette artisti nostrani che hanno saputo conquistare le platee internazionali e i cui nomi si possono giustamente accostare a quello dei Maneskin nella costruzione di una tradizione musicale del nostro paese di cui essere autenticamente fieri. Parliamo di artisti dal successo fulminante, provenienti da sette diversi ambiti musicali ma tutti, assolutamente, italiani.
Ossia Mr. Volare in persona, spesso considerato il padre della musica leggera italiana moderna, e autore ed interprete di Nel Blu Dipinto di Blu, una delle canzoni italiane più note, ascoltate e suonate di tutti i tempi. Nel 1958 conquista gli Stati Uniti grazie al successo del brano, esibendosi anche all’Ed Sullivan Show e cantando persino alla prestigiosa Carnegie Hall di New York. Impossibile non citarlo.
2. Ennio Morricone
Immancabile in questa lista. Il maestro Morricone è stato uno dei più influenti e importanti compositori di musica per film della storia. Il suo lavoro per il genere Spaghetti Western, quello per cui è più noto, rappresenta solo una minima fetta di un’eredità immensa. Ecco qui una delle tante scene cinematografiche rese immortali dal suo genio.
3. Premiata Forneria Marconi
Alla metà degli anni ’70 risale l’enorme successo della PFM negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, dove la band viene riconosciuta tra i principali nomi esponenti del prog rock europeo (per non parlare dell’intera eclatante scena italiana corrispettiva). Tour di grande risonanza e una calorosa accoglienza per la classica È Festa (Celebration) ricordano ancora oggi Di Cioccio e compagni come delle leggende.
4. Luciano Pavarotti
Il tenore per eccellenza, per certi versi un simbolo stesso del canto d’opera moderno e famoso per mezzo secolo sui palchi di tutto il mondo. Pavarotti ha non solo il merito di aver modernizzato il genere da lui interpretato nell’era della musica pop, ma anche quello di averlo esportato presso un pubblico giovane e internazionale come pochissimi altri sono riusciti a fare.
Giorgio Moroder è stato uno dei più importanti produttori di sempre. Fondamentale nella nascita dei suoni synthpop e new wave, ha lavorato con artisti internazionali aclamatissimi come Donna Summer e gli Sparks. Famosa anche la sua versione “pop” del film Metropolis di Fritz Lang, così come le molte colonne sonore leggendarie alle quali partecipa, come quella di Never Ending Story. Un gigante della nsotra musica.
6. Umberto Tozzi
Ovverosia Umbertone nazionale, la cui voce possente ci fa giungere ancora dagli anni ’70 e ’80 gli echi rimbombanti delle sue hit immortali: Ti Amo e Gloria. Tozzi è il grande cantante da stadio nell’era dei concerti da stadio e conquista tutti con melodie da gridare in coro con somma spensieratezza. Ancora oggi, non esiste italiano che non conosca a memoria perlomeno i ritornelli di queste due canzoni.
7. Eiffel 65
È il 1999 quando, contro ogni aspettativa, Blue (Da Ba Dee) degli Eiffel 65 esplode come una bomba conquistando le vette delle classifiche di moltissimi paesi e diventando un classico dell’elettronica moderna e del genere cosiddetto eurodance. Vero è che il grande successo per loro non si è più ripetuto, ma quello degli Eiffel 65 rimane un exploit di cui andare orgogliosi ancora oggi.