Fresi difende lo spot del Parmigiano Reggiano: “Solo finzione” [VIDEO]

Stefano Fresi ha pubblicato un video su Instagram per difendere lo spot del Parmigiano Reggiano che lo vede protagonsita

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Credits: YouTube/ GLI AMIGOS - Parmigiano Reggiano
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Negli ultimi giorni ha imperversato la polemica riguardante lo spot del Parmigiano Reggiano diretto da Paolo Genovese nel quale un lavoratore, tale Renatino, viene dipinto come talmente tanto innamorato del prodotto che crea da lavoarare 365 giorni l’anno rinunciando a vacanze di ogni sorta. Dal web sono arrivate da ogni dove critiche in quanto molti hanno visto un’offesa ai lavoratori e un farsi gioco delle condizioni spesso precarie di molte persone che lavorano oggi in Italia. A cercare di placare gli animi è arrivato Stefano Fresi, protagonista dello spot.

L’attore ha pubblicato un lungo video su Instagram in difesa delle sue azioni. Ha spiegato come, secondo lui, sia solo un’opera di finzione e che non riguardi in alcun modo la lotta di classe. Non c’è stata dunque, a suo dire, nessuna offesa nei riguardi dei lavoratori.

E’ un’oper di finzione, un messaggio pubblicitario che serve allo sceneggiatore per magnificare il prodotto – dice Fresi. Non è un documentario nel quale si fa vedere che i lavoratori del Parmiggiano Reggiano stanno cosi. Non capisco perché si debba reagire così davanti a un’opera di finzione. Può non piacere ma non fatene un tema di politica, di lotta di classe, di lavoro, di diritto dei lavoratori

L’attore ha poi risposto a coloro che dicono che per fare una pubblicità bisogna essere o senza soldi o senza vergogna.

Trovo anche grave dire che chi fa pubblicità la fa perché è senza soldi o senza vergogna. Dovremmo dirlo anche a Ferruccio Amendola, Gigi Proietti, George Clooney, Harrison Ford, Charlize Theron… sono solo persone che hanno fatto il loro lavoro: interpretare un ruolo in un’opera di finzione. Non ci trovo niente di disonorevole. Tutti i lavori sono fatti per avere uno stipendio e vivere

Cosa ne pensate? Se non aveste avuto modo di vedere lo spot incriminato ve lo mettiamo qui sotto. Diteci la vostra nei commenti.