Le 10 migliori interpretazioni di Julianne Moore
5) Lontano dal paradiso, Todd Haynes (2002)
Lontano dal paradiso segna la seconda collaborazione di Julianne Moore con Todd Haynes.
La selezione delle 8 migliori interpretazioni di Julianne Moore, una delle attrici più amate degli ultimi 30 anni.
Lontano dal paradiso segna la seconda collaborazione di Julianne Moore con Todd Haynes.
In questo film l’attrice interpreta il ruolo di una casalinga nell’America degli anni ’50, tradita dal marito dalle tendenze omosessuali. La donna inizierà un’amicizia con il giardiniere afroamericano, che causerà delle conseguenze impreviste.
Continua il momento estremamente positivo della Moore, forse all’apice della sua carriera (almeno finora). L’interpretazione le vale l’ennesima candidatura all’Oscar e, soprattutto, la vittoria della Coppa Volpi a Venezia.
Segnaliamo anche, nello stesso anno, la candidatura all’Oscar (ma come attrice non protagonista) per lo splendido The Hours, a conferma del periodo decisamente positivo per l’attrice.
Folgorante esordio alla regia dello stilista Tom Ford, A single Man racconta la storia di un professore omosessuale nella sua ultima giornata di vita prima del suicidio pianificato.
Julianne Moore interpreta (come sempre magistralmente) il ruolo di una vecchia amica, in crisi anch’essa, con cui l’uomo (interpretato da Colin Firth) ebbe anche una breve relazione.
Il film di Ford riporta la Moore in un film di grande livello dopo un paio di anni decisamente meno fortunati rispetto a quelli precedenti (da segnalare però la partecipazione a I figli degli uomini di Cuaron).
Il 2014 è l’anno di Julianne Moore. Nello stesso anno infatti vincerà il premio per la migliore interpretazione femminile a Cannes e, finalmente, l’Oscar per la migliore attrice. Incredibilmente per due film diversi.
In Maps to the Stars l’attrice collabora per la prima volta con un maestro del cinema come David Cronenberg in Maps to the Stars.
Il singolare film di Cronenberg, che ricevette un’accoglienza non sempre positiva, ci consegna però una delle migliori interpretazioni della Moore, che trionferà per la prima volta a Cannes grazie al folle ruolo dell’attrice hollywoodiana Havana.
L’ultimo film di questa classifica è Still Alice di Richard Glatzer e Wash Westmoreland.
Qui Julianne Moore interpreta il ruolo di un’affermata professoressa universitaria alle prese con i primi sintomi di Alzheimer precoce che, come prevedibile, le distruggono ogni certezza della finora più che soddisfacente vita.
L’attrice è al top della forma, regalandoci una delle interpretazioni migliori della sua carriera in un personaggio solidamente scritto ed estremamente toccante.
Per il ruolo di Alice, la Moore vincerà finalmente, dopo ben 5 candidature, l’Oscar come migliore attrice (protagonista), segnando indelebilmente (se ancora ci fosse stato bisogno di una conferma) il suo nome fra le star di Hollywood.