La dodicenne Zhang Jiaxing vive una vita tranquilla tra le montagne della provincia cinese. Accusata di furto dai compagni di classe, viene umiliata e additata come ladra. Supportata dalla sua migliore amica, Jiaxing cerca i soldi necessari per andare a cercare il padre a Shenzhen, dove è andato a cercare la moglie.
The Day is Over segue l’onda lunga di un certo tipo di cinema indipendente cinese degli ultimi anni sulla vita in campagna, la sua semplicità e le sue difficoltà . Il film di Qi Rui soffre però di evidenti problemi di ritmo e risulta eccessivamente lungo per ciò che ha da dire.
Altro problema è quello della credibilità : le parole ed i pensieri messi in bocca alle ragazzine sono troppo “profondi” ed adulti per risultare credibili, mentre si va verso un inesorabile finale già intuibile da questi discorsi. Un film non del tutto riuscito che pure mette in campo dei temi di grande rilievo.
Dopo la morte del padre, Leo lascia Londra per tornare nella sua Gijón, dove la madre sta per essere sfrattata. Le due donne tirano avanti vendendo oggetti online e contraffacendo etichette, trovando pure il modo di godersi la vita tra pellicce, trucchi e scarpe alla moda da provare (e poi restituire) nei centri commerciali. Tra vari raggiri per mantenere uno stile di vita al di sopra delle possibilità , madre e figlia rafforzano così il loro legame.
El Planeta è uno dei film più interessanti di questa selezione, mettendo in scena una storia molto convincente e ben scritta, supportata da un bianco e nero ben realizzato ed una regia di buon livello.
Amalia Ulman, oltre che regista anche attrice protagonista, dosa con sapienza umorismo e dramma, rievocano, come sottolineato da molti, atmosfere ed impressioni del primo Jarmusch. Una regista di cui sentiremo sicuramente parlare in futuro e di cui attendiamo il prossimo film con attenzione.