Sanremo 2022: 24 artisti che avremmo voluto vedere in gara [VIDEO]

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Marracash

Anche per Marra il momento sembra essere buono per passare dall’altra parte dello specchio e portare tutta la concretezza del suo stile sugli schermi di Rai Uno, per colpire e prendere alla sprovvista un pubblico che, in materia di rap, è magari ancora in gran parte scettico. Ma saprebbe, per farlo, trovare il compromesso giusto?

La Municipàl 

Quello de La Municipàl è un altro dei nomi del cantutorato contemporaneo da pronunciare con un certo rispetto, trattandosi di una formazione che finora non ha ceduto a compromessi e ha seguito il proprio percorso senza lasciarsi scivolare nella trappola dei suoni accattivanti delle hit da classifica. Se mai la loro partecipazione avvenisse, di sicuro i due regalerebbero al Festival un momento unico.

Asia Ghergo

Asia Ghergo è un’altra cantautrice italiana alla quale è assolutamente giusto dare una possibilità. Il suo stile vaga tra l’itpop chitarristico, con sprazzi di neo-grunge, e la tradizione cantautoriale venata di riferimenti contemporanei. La cantante propone una musica sensibile, sincera e adulta che di certo potrebbe conquistare una larga fetta di pubblico.

MYSS KETA

É proprio lei, la MYSS in caps lock che finora a Sanremo ha presenziato solo per un memorabile duetto con Elettra Lamborghini (oltre ad aver condotto il Dopofestival nel 2020). Per lei, con tutto l’hype che si trascina appresso, è sufficiente giusto un passo più in là, e il palco è suo.

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Postino

Il bravissimo Postino, del quale abbiamo avuto occasione di recensire il primo album, Latte di Soia, è ancora “fermo” ad un contesto emergente. Un nome di nicchia ma che cela un talento pronto ad erompere se inserito nel giusto contesto. La speranza è che anche lui venga, grazie a una qualche congiunzione astrale, considerato a dovere.

Tommaso Paradiso

Difficile pensare a qualcuno di più adatto per una sortita Sanremese davvero memorabile. Il fatto è che, dall’uscita da Thegiornalisti, Tommy Paradiso si è fondamentalmente già trasformato in un cantante da Sanremo. Ha tutto al posto giusto: il volto, lo stile, la musica. L’Ariston sembra aspettare solo lui.

Ghali

Ghali ha vissuto proprio a Sanremo, nel 2020, un momento fondamentale del proprio percorso artistico: una “rinascita” avvenuta attraverso la simbolica caduta sulla scalinata (tutto preparato) che ha visto il trapper emanciparsi gradualmente e aprirsi a una moltitudine di sonorità. Quale cornice migliore per balzare ancor più in avanti?

Pop X

Sarebbe bellissimo, semplicemente bellissimo, vedere Pop X a Sanremo. In quanto artista completamente imprevedibile, ci si può solo immaginare (o magari anche no) cosa sarebbe capace di tirar fuori per sconsacrare un luogo tanto importante. O, viceversa, come potrebbe adattarvisi, tra ironia e sarcasmo ma con trovate musicali sempre geniali. La sua partecipazione sarebbe davvero un colpo gobbo.

Franco126

Da quando la collaborazione con Carl Brave è stata messa “in pausa”, Franco126 ha iniziato a guadagnarsi di volta in volta sempre maggior rispetto presso la comunità musicale, proponendo un delicato cantautorato rap che ha convinto e conquistato tutti. Anche nel suo caso, sembra davvero strano di non averlo visto a Sanremo finora. Lo aspettiamo con ansia.

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Dente

Anche per Dente potrebbe essere l’occasione giusta, quella di Sanremo 2022, per compiere il passo decisivo e immergersi in questa cornice tanto lontana (eppure vicina) dal suo stile e dalla sua etica. Dall’alto di un percorso ormai quasi ventennale, il cantautore emiliano avrebbe ogni diritto ad entrare sul palco dell’Ariston a testa alta. Ma vorrà entrarvi?

Jacopo Incani

Un altro nome che vedremmo più che volentieri tra i concorrenti, ma che probabilmente si guarda bene, per il momento almeno, dallo spendersi in un contesto tanto “mainstream”. Iosonouncane può contare su un seguito di culto e su una fanbase solidissima che gli consente di agire al di fuori di ogni circuito e di fare musica libero da ogni costrizione. Sanremo sarebbe per lui una scelta jolly, ma… chissà.

Fabio Rovazzi

Sono passati un po’ di anni da Andiamo a Comandare e come sappiamo nel frattempo è successo di tutto. Rovazzi non è più il fenomeno che era a metà anni ’10 ma questo non significa che non abbia più niente da dire. Potrebbe Sanremo creare per lui l’occasione di una re-invenzione? Saremmo curiosissimi di saperlo.