La fine di Strappare lungo i bordi: episodi quattro e cinque
- All’inizio dell’episodio quattro Zero fa un riferimento dicendo che lui e Sarah sono come Joey e Dawson in Dawson’s Creek. E Zero dice che prima di diventare un trentenne piagnone come Dawson piuttosto si fa saltare in aria vicino ai lucchetti di Ponte Milvio, a Roma. Un richiamo alla moda esplosa dopo Tre metri sopra il cielo.
- A un certo punto parlando delle cose che non vengono dette Zerocalcare dice “è come l’omosessualità nell’esercito americano” e nella scena appare un sergente che è chiaramente il Sergente Hartman di Full Metal Jacket.
- Sempre nell’episodio quattro Zero dice: “Mica so Mandrake”: si tratta di un richiamo al personaggio interpretato da Gigi Proietti nel cult Febbre da Cavallo.
- Durante tutta la sequenza in cui Zero è a casa di Alice, l’autore cita i film che definisce smielati di Michel Gondry, regista di quel piccolo capolavoro che è Eternal Sunshine of the spotless mind.
- Durante la nottata da Alice i due si vedono le repliche della serie TV Una mamma per amica.
- Quando arrivano a Biella e Zero deve rimanere ospite dei genitori di Alice, questi due vengono mostrati con gli abiti dei drughi di Arancia meccanica. E quando Zero si immagina di combattere con la mamma di Alice il richiamo è al videogioco Tekken.
- Nell’ultimo episodio, infine, l’Armadillo fa una riflessione dopo che Sarah ha detto a Zero come stanno davvero le cose e parla delle commedie di Hugh Grant.