Encanto: La Recensione del nuovo grande film di animazione Disney
Il regalo di Natale Disney quest'anno si chiama Encanto: travolgente film di animazione firmato dai registi premio Oscar Jared Bush e e Byron Howard con Cherise Castro Smith. La nostra recensione.
Il tradizionale appuntamento con il film di Natale Disney quest’anno arriva in anticipo. Dal 24 Novembre solo al cinema arriva così Encanto: un’ondata travolgente di colori e musica che arriva diretta dalla Colombia e dalla sfrenata fantasia dei registi premio Oscar per Zootropolis.
Jared BusheByron Howard hanno creato con la sceneggiatrice e co-regista Cherise Castro Smith un incredibile film d’animazione dalla struttura corale, dedicato ai dodici componenti di una famiglia tanto numerosa quanto insolita, i Madrigal.
E il risultato è uno dei migliori film prodotti da Disney Pictures nell’ultimo decennio. Un’opera visivamente debordante che sa anche essere non banale dal punto di vista narrativo e drammaturgico, pronta a incantare letteralmente i piccini, ma anche tutti quei grandi che non vedono l’ora di tornare bambini.
Dopo l’ottimo live-action dedicato a Crudelia, che sembrerebbe aver già prenotato svariate nomination agli Oscar, e dopo emozioni riservate dal nostro Luca e le sue avventure nelle Cinque Terre liguri, eccovi allora la nostra recensione di Encanto, con le voci italiane di Alvaro Soler, Diana del Bufalo e Luca Zingaretti.
Encanto: La trama
Costretta a fuggire dalla sua città e la sua casa, Alma “Abuela” Madrigal perde il marito Pedro, ma salva i suoi tre figli Julieta, Pepa e Bruno. Per un miracolo, una candela che teneva in mano viene incantata per proteggere un piccolo villaggio tra le montagne, nascosto in un “Encanto”.
Abuela e la sua Casita, un luogo magico che si trasforma continuamente in funzione delle esigenze dei suoi abitanti, regala ad ogni singolo componente della famiglia Madrigal un dono speciale, una sorta di super-potere che si rivela dopo una cerimonia e una grande festa.
Ma se sua madre Julieta può curare qualunque ferita con i cibi che cugina, sua sorella ha una forza sovrumana e la “sorella perfetta” Isabela può far sbocciare i fiori a comando, la piccola Mirabel, la nostra protagonista, resta l’unica dei Madrigal a non aver ricevuto alcun dono.
In compenso, Mirabel è anche l’unica ad accorgersi che la Casita inizia a piegarsi tra mille crepe e che la luce magica della candela sembra sempre più fioca e rischia di spegnersi. E visto che nessuno inizialmente sembra crederle, Mirabel si mette in cerca di suo zio Bruno, scomparso anni prima dopo una misteriosa profezia.
Come ci hanno spiegato gli autori di Encanto nella conferenza stampa internazionale, esistono tre elementi fondamentali alla base del processo creativo e della costruzione del film. Anzitutto, la volontà di rappresentare una grande famiglia allargata, ma soprattutto le dinamiche, i condizionamenti e i ruoli che tutti noi ci vediamo imposti in ambito familiare.
Alla differenza tra i ruoli, le apparenze e la vera interiorità dei personaggi, si aggiungono poi il realismo magico della tradizione letteraria sud-americana; quindi la volontà di rappresentare attraverso le canzoni tutti i diversi generi e le diverse sonorità che compongono la Storia della musica colombiana.
Dal sapiente mix di questi tre elementi, innestati in una struttura corale che comprende ben dodici personaggi principali, tutti irresistibili e perfettamente caratterizzati, si scatena un film che è una autentica festa per gli occhi.
Non sembra mancare quasi nulla a questo film di Natale. Anzitutto, una sceneggiatura così ben calibrata da presentare molteplici spunti di riflessione ma anche differenti livelli di lettura, così da risultare assolutamente comprensibile per i più piccoli ma insieme non tediosa per adulti e accompagnatori.
E poi, quello che non dovrebbe mai mancare ad un film d’animazione Disney. Ovvero, una serie inarrestabile di invenzioni sul piano visivo e dei numeri musicali, pronta a intrattenerci dal primo all’ultimo fotogramma.
Encanto vi aspetta solo al cinema da questo 24 Novembre. Non ve lo perdete.
