Miley Cyrus nel video di "Midnight Sky". Credits: Miley Cyrus / YouTube
Condividi l'articolo
Come ogni anno, le nomination dei Grammy sono tempestate da polemiche
Ormai è prassi che le nomination dei Grammy Awards vengano invariabilmente circondate da polemiche di ogni tipo. Sono anni che da ogni parte si sollevano osservazioni perplesse sui criteri di selezione dei prestigiosi premi della musica e anche quest’anno non si fanno eccezioni di alcun tipo.
Sono criticati, per esempio, la candidatura di Marilyn Manson (come featuring in Donda di Kanye West); quella dei Glass Animals o di Finneas come Best New Artist (cosa che nessuno dei due è); e l’assenza, anche stavolta e dopo il caso The Weekend un anno fa, di alcuni nomi eccellenti come quelli di Machine Gun Kelly e Miley Cyrus.
Entrambi gli artisti hanno in queste ore commentato via social la loro esclusione dalle nomination, pur avendo entrambi ottenuto un grande successo in questi mesi e pubblicato album con ottimi riscontri. Plastic Hearts di Miley Cyrus è uscito il 27 novembre 2020, mentre Tickets to My Downfall di Machine Gun Kelly è stato pubblicato il 25 settembre 2020.
Ed è quest’ultimo che su Twitter scrive, senza mezzi termini: “WTF is wrong with the Grammys?” Miley, dal canto suo, sceglie un approccio più subdolo e condivide un articolo che riporta i nomi di trenta grandi artisti che non hanno mai vinto Grammy (con Jimi Hendrix in copertina). E scrive: in buona compagnia. La polemica non sembra promettere di spegnersi tanto presto.
