Strappare lungo i bordi, gli easter-egg della serie di Zerocalcare [LISTA]

Strappare lungo i bordi non è solo una splendida serie sul disagio e i dubbi di una generazione, ma è anche un calderone di omaggi e rimandi all'opera di Zerocalcare e al mondo dei fumetti

Strappare lungo i bordi
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Strappare lungo i bordi è la serie di Zerocalcare di cui tutti, al momento, stanno parlando (leggi qui la nostra recensione).

Dopo la presentazione in anteprima mondiale alla Festa del Cinema di Roma, Strappare Lungo i Bordi ha fatto il suo debutto ufficiale su Netflix, riscuotendo un enorme successo di pubblica e critica.

Nella serie animata – doppiata dallo stesso Zerocalcare con Valerio Mastandrea – l’artista romano ricostruisce il suo mondo di periferie, tra ansie, dubbi e quel senso di inadeguatezza che abbraccia un’intera generazione.

Tuttavia Strappare Lungo i Bordi è pieno di rimandi e omaggi non solo all’opera di Michele Rech, ma anche del mondo del fumetto. Ecco allora una lista di tutti gli easter egg e gli omaggi all’interno della serie. Va da sé che questo articoli contiene SPOILER sulla serie, quindi procedete a vostro rischio e pericolo.

Tutti gli easter egg di Strappare Lungo i Bordi

In una scena del primo episodio tra i personaggi appare Cinghiale, amico di Zerocalcare, che durante gli anni ruggenti dell’adolescenza avrà il chiodo fisso del sesso, sebbene nei fumetti si trasformerà del tutto, diventando quasi un’altra persona.

Nella prima e nella quinta puntata di Strappare Lungo I Bordi, fuori dal bar in cui si trova Zero appare un poster con la scritta Panini & Comix. Il rimando alla nota casa editrice di fumetti (e non solo) è alquanto palese.

Nella seconda puntata Zerocalcare si perde in una fantasia in cui vede se stesso come presidente degli Stati Uniti. Tra i poster della campagna elettorale che campeggiano alle sue spalle ce n’è uno in cui c’è scritto “L’ultimo faggiano”. Si tratta di una parodia de “L’ultimo intellettuale”, titolo con cui L’Espresso si era rivolto al fumettista romano.

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Sempre nel secondo episodio Zerocalcare usa il mito filosofico della caverna di Platone. All’interno di questa scena compare un’anfora in cui ci sono Achille e Aiace che sono impegnati in un gioco da tavola. Conservata ai Musei Vaticani, l’anfora è un’opera di Exekias, che ha fatto un’opera originale, senza alcun riferimento al testo omerico. Un esempio di come la produzione di Strappare Lungo I Bordi abbia seguito minuziosamente anche il dettaglio più “inutile”.

Zero, nella serie, scrive un’opera intitolata Il principe degli sgambetti per fare un favore all’amica Alice per farglielo leggere ai bambini di cui si occupa. L’autore ha scritto davvero un’opera così intitolata quando era più giovane.

Sempre a proposito di bambini, tra i ragazzini a cui Zero da ripetizioni c’è Blanka che Zerocalcare ha disegnato con le fattezze di un personaggio di Street Fighter. Blanka, nell’opera di Zerocalcare, fa il suo debutto in Pedagogia, in cui Zero già le suggeriva di vedere L’odio di Mathieu Kassovitz. Film che ritorna anche in Strappare Lungo i Bordi, quando Zero lo presta a Ludovico Lucertolini.

Corrado Persichetti, compagno di classe che compare nel terzo episodio di Strappare Lungo i Bordi, è il bullo che i lettori avevano già conosciuto in Un polpo alla gola.

Tra gli altri personaggi che compaiono in Strappare Lungo I Bordi c’è il Panda, la coscienza di Zero che ha debuttato in Macerie Prime. Lo si vede durante la scena in cui Zerocalcare si mostra indeciso su quale pizza scegliere e mentre si domanda sulla Margherita o la “Pizza Stocazzo” ha una visione dell’Ultima Cena di Gesù dove, appunto, c’è anche Panda.

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Durante una scena Zero è in qualche modo “assediato” da una telefonata di Alice a cui non vuole rispondere. Quello che è interessante è lo sfondo del cellulare del ragazzo. Vi campeggia infatti una vignetta che recita: “Chi è felice è complice”. Si tratta di un’opera di Maicol & Mirco, autore degli Scarabocchi.

Zerocalcare

Mella quinta puntata si vede anche il personaggio di Katja, introdotto in Dodici, una ragazza alle prese con una relazione che non la soddisfa. In Strappare Lungo I Bordi si vedrà anche Deprecabile – nella scena in cui Zero spiega cosa sia per lui essere un amico – che è proprio il fidanzato di Katja.

Zerocalcare ha scelto di omaggiare anche l’amico Giacomo Bevilacqua. Lo si vede nella scena della commemorazione di Alice: mentre uno spot di luce investe il protagonista, al suo fianco si può vedere un ragazzo che indossa una maschera da Panda e ha sulla maglia una K. Il panda è il riferimento all’opera più conosciuta del fumettista – A Panda Piace – mentre la K fa riferimento al nickname di Bevilacqua, Keison.

Nel filale del sesto episodio c’è un signore che richiama Zerocalcare e i suoi amici per farli rientrare in palestra. Si tratta di Michele Foschini, co-fondatore di Bao Publishing, la casa editrice che pubblica i lavori di Zerocalcare.

zerocalcare giacomo bevilacqua