Che fine ha fatto Michael Richards, il Cosmo Kramer di Seinfeld? [VIDEO]

Kramer
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Michael Richards era famosissimo negli anni ’90 come il Kramer di Seinfeld. Ma dov’è finito oggi?

Seinfeld è una serie che funziona perché si regge su quattro pilastri fondamentali. E hanno dei nomi: Jerry Seinfeld, Cosmo Kramer, George Costanza ed Elaine Benes. I quattro protagonisti della celeberrima sitcom esprimono ciascuno una personalità potentissima ed indimenticabile: mescolati, questi quattro ego sono dinamite.

Cosmo Kramer (inizialmente soltanto Kramer: il suo nome si scopre solo ad un certo punto) è il personaggio più sconsclusionato della serie. Un uomo perso nel proprio mondo, che vive secondo regole tutte sue e concepisce l’esistenza come un percorso lungo il quale cercare scorciatoie e passaggi segreti.

Kramer è il dirimpettaio di Jerry ma è anche suo amico e non perde occasione per fiondarsi a casa sua, rendendosi così partecipe delle avventure del quartetto. Nel gruppo è lui ad avere le idee più assurde, ad inseguire i sogni più improbabili e a cacciarsi nelle situazioni più imprevedibili. Il suo carattere forte, schizzato e nevrastenico lo rende una delle figure più memorabili dello show.

Non c’è da stupirsi quindi del successo di cui gode, per anni, l’interprete del personaggio: Michael Richards. Come lo stesso Jerry Seinfeld, anche Richards viene dalla stand-up comedy e il suo ruolo in Seinfeld è adattissimo a lui. Ma com’è andata poi, dopo la conclusione della serie nel 1998?

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A questo punto bisogna parlare della famosa “maledizione di Seinfeld”, una teoria che sostiene che tutti i protagonisti della serie non siano mai più riusciti a lavorare “seriamente”, dopo. Ovviamente è falso: semmai, si può dire che nessuno di loro abbia più preso parte ad uno show di grande successo come Seinfeld, appunto; ma ciò non vuol dire che siano scomparsi.

Vale anche per Richards, il quale però deve affrontare effettivamente una buona dose di sfortuna, a cominciare dalla cancellazione del suo The Michael Richards Show nel 2000. Il vero problema però, per lui, è legato ad uno scandalo risalente al 2006, durante un suo spettacolo nel locale Laugh Factory di Hollywood.

In quell’occasione, Richards si esprime in una serie di insulti razzisti (compresa la n word) diretti ad un gruppo di persone di colore che, tra il pubblico, fa confusione durante il suo show. L’eco di quanto avvenuto di diffonde in fretta e Richards inizia a venir bollato come razzista e subissato di insulti, in modo molto simile a come avviene oggi per le vittime della Cancel Culture.

Qualche giorno dopo Richards cerca di scusarsi in diretta nello show di David Letterman, ma il pubblico ride; anche se Jerry Seinfeld (presente) li riprende: “Smettetela di ridere, non è divertente”. Da lì l’incidente viene parodiato in tutte le salse, da i Griffin e da South Park e anche in Community, per esempio.

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In seguito, comunque, le cose sembrano migliorare. Richards appare nella serie Curb Your Enthusiams di Larry David (co-creatore di Seinfeld) parodiando l’incidente stesso (video qui sotto). E nel 2012 è ospite di Jerry in Comedians in Cars Getting Coffee, confessando che quanto avvenuto nel 2006 ancora lo tormenta.

Per fortuna a Richards vengono fornite tutte le occasioni per ravvedersi e dopo averlo rigettato per qualche anno l’industria dello spettacolo lo accoglie di nuovo. Tra il 2013 e il 2014 compare nella sitcom Kristie, nel ruolo di Frank. Nel 2007 gli viene riservato un ruolo in Bee Movie, film scritto ed interpretato da Jerry. E nel 2019 compare nella commedia romantica Faith, Hope & Love.

Il suo caso si può in effetti considerare come un’anticipazione di quanto avviene in questi anni in ambito Cancel Culture: spesso bastano un commento fuori luogo o uno sfogo fuori misura, e lo show business (sulla spinta del pubblico, affamato di capri espiatori) non perdona. Per lui, però, sembra che tutto sommato sia finita bene.

Sia come sia, tutti ancora lo ricordano con affetto come quel pazzoide di Kramer, un personaggio che nella storia della televisione non ha più visto eguali. E, man mano che il pubblico dei più giovani continua a riscoprire la serie cult, anche la nomea dell’attore sembra pian piano ristabilirsi.