Travis Scott è una delle figure centrali della scena rap contemporanea, ma ora tutti parlano di lui per quanto avvenuto all’Astroworld Festival
Se ancora non conoscevate Travis Scott, ora di sicuro le cose sono cambiate. Già molto celebre negli Stati Uniti, il rapper si è improvvisamente ritrovato famoso a livello internazionale a causa di quanto avvenuto durante e nei dintorni della sua esibizione all’Astroworld Festival, evento musicale di Houston da lui stesso fondato nel 2018.
A causa della pressione della folla, e di quello che da vari presenti è stato definito come un “comportamento aggressivo”, otto persone hanno perso la vita e diverse altre hanno riportato ferite e danni fisici e psicologici. Tra di essi, anche dei bambini. Il festival è stato interrotto immediatamente ma Scott, assieme alle organizzazioni dietro all’evento, è sotto accusa.
Uno spettatore in particolare lo ha denunciato per un milione di dollari di danni ma in moltissimi in queste ore e in questi giorni si stanno scagliando contro di lui per come l’intera faccenda è stata gestita. Una macchia indelebile in una carriera altrimenti stellare, quella del rapper texano, che negli anni scorsi gli ha guadagnato rispetto, successo e ammirazione.
Travis Scott (nato Jacques Bermon Webster II, classe 1991) nasce e cresce a Houston, dove inizia a muovere i primi passi nel mondo della musica già sul finire degli anni ’00, caricando materiale su MySpace. Viene notato dapprima dal famoso cantante R&B e rapper T.I., e poi da sua maestà Kanye West in persona. Basta poco, e viene lanciato come nuovo fenomeno dell’hip-hop.
Un nome fondamentale del rap di oggi
Il suo stile caratteristico corrisponde molto a quella che viene comunemente definita trap. Cioè un rapping in gran parte affidato all’autotune su basi ricolme di 808 ma eclettiche e fantasiose, spesso psichedeliche, note per la loro complessità d’arrangiamento e non di rado influenzate da altri generi.
Il suo primo disco ufficiale, Rodeo, esce nel 2015 e già lo rende famosissimo; ma è con Astroworld (2018), considerato uno dei più importanti album rap dello scorso decennio, che Scott tocca davvero il cielo con un dito. L’album è particolarmente ambizioso, vede la presenza di collaborazioni di ogni tipo (James Blake, Kevin Parker, Frank Ocean, Drake) e rende Scott una superstar.
L’album viene persino candidato per un Grammy Award come miglior Rap Album (ma non vince) e nel frattempo Scott approfitta del successo per fondare il suo proprio festival, proprio quello ora al centro della discussione. Naturalmente, il cantante non è famoso solo per questo: per dirne una ha fatto molto scalpore la sua relazione con Kylie Jenner, una delle famose Kardashian.
La sua celebrità è comunque indiscutibile e il suo nuovo album, Utopia, è attesissimo e dovrebbe uscire entro la fine dell’anno. A questo punto, però, non è escluso che Scott decida di rimandare il progetto per gestire le conseguenze dell’incidente al festival. Le quali, del resto, sono ancora ben da definire così come le circostanze di ciò che è avvenuto e le responsabilità da attribuire.