Che a Jeremy Clarkson non stessa troppo simpatica Greta Thunberg non lo scompriamo certo oggi. Tuttavia nella nuova esternazione, avvenuta sulle pagine del Times, potrebbe aver esagerato. Lo storico conduttore di Top Gear ha infatti attaccato la giovane attivista svedese a causa del suo intervento al COP26 (la conferenza per la lotta ai cambiamenti climatici) di Glasgow.
Semplicemente non capisco il fenomeno Thunberg – scrive Clarkson. Non sa come funziona il mondo, non ha buone maniere e non ha cariche o nomine di nessun tipo perché invece di andare a scuola, è stata impegnata a navigare in giro per il mondo in modo da poter essere scontrosa e violenta con gli adulti. Quello di cui ha bisogno è uno schiaffo sul c**o.
Rod Liddle la chiama la “goblin del destino svedese ” che è, ovviamente, geniale, ma è peggio di così. È una peste. Un palo alto un metro attorno al quale gli squilibrati, i deboli e i disoccupati possono ballare, cantare e dare fastidio a se stessi.
Già nel 2019 Jeremy Clarkson aveva attacco pesantemente la Thunbger definendola un’idiota.
Andare in giro a dire che moriremo tutti a causa del cambiamento climatico non risolve un bel niente – aveva detto a The Sun. Tutti gli under 25 che conosco non sono interessati alle automobili. Ed è colpa sua se il mondo dei programmi sulle auto è morto. Nelle scuole ti insegnano che le macchine sono cattive ancor prima di far dire ‘mamma’ o ‘papà’. Glielo inculcano. Quanti ragazzi hanno appeso in camera il poster di una bella macchina?
Per la prima volta siamo direttamente colpiti dal riscaldamento globale. Solo un pazzo non cambierebbe idea davanti a queste prove. Dobbiamo chiederci cosa possiamo fare ora e sarebbe una discussione molto interessante rispetto a quella di ora. Greta Thunberg è un’idiota, dire in giro che moriremo tutti non serve a nulla, non risolve niente. Dobbiamo ascoltare gli scienziati
Che ne pensate?