Come ogni anno tardo autunno, un sovraccarico di prestigiosissimi originals si prepara a occupare le homepage con tanti film da vedere Netflix. Dopo alcuni mesi con il freno a mano tirato, la piattaforma ha puntualmente avviato il proprio assalto al periodo natalizio: l’offerta theatrical è tornata più forte che mai, e per tenere il pubblico attaccato ai dispositivi si dovrà competere ai più alti livelli.
Il tandem Warner–HBO Max e il sempre più lanciato Disney+ rappresentano già una concorrenza reale: in più, l’assenza di uscite in day and date (cioè distribuite in sala parallelamente allo streaming) rischia di lasciare indietro il colosso di Sarandos proprio nel momento più importante dell’anno.
A tenere vigile l’attenzione sulle proposte dell’algoritmo ci penserà dunque una sarabanda di maxi-titoli, chiamati a pompare i numeri degli abbonamenti nelle rispettive settimane. Si partirà con il potenziale blockbuster Red Notice, seguito dall’altrettanto atteso Army of Thieves, e dal ritorno di Jane Campion con il suo Potere del Cane.
In Italia, monta l’attesa per due icone pop contemporanee quali Zerocalcare (al debutto in serialità) e soprattutto Paolo Sorrentino, che con E’ Stata la Mano di Dio proverà a seguire le orme di Cuarón mirando all’Oscar personale.
In tutto ciò, il tenore dei non-originali si manterrà in linea con le ambizioni commerciali di questo mese.
L’offerta di novembre vede ben pochi tra autori e titoli oscuri, soppiantati da marchi importanti, franchise caricati in blocco e successi affermati delle stagioni recenti. Poche o niente concessioni alla nostalgia, men che meno allo sperimentalismo: il novembre Netflix è praticamente un bignami di ripasso del blockbuster contemporaneo.
Ecco dunque cinque film da vedere su Netflix a Novembre 2021!
5 film da vedere su Netflix a Novembre 2021
Noah – Darren Aronofsky (2014)
Lo stato di salute del cinema di intrattenimento si misura anche da questo: la libertà concessa ad autori più o meno controversi nel cimentarsi con i propri “progetti della vita”. Un carta-bianca spesso commercialmente suicida, di fatti andato sparendo negli anni dello streaming e della contrazione degli incassi.
Il colossale, folle Noah di Darren Aronofsky appare oggi tanto lontano quanto il Dune lynchano di trent’anni fa: impossibile immaginare, nel mortifero panorama odierno, dove persino Villeneuve o 007 sono considerati “difficili”, come fino a ieri un autore tra i più irricevibili di Hollywood potesse farsi consegnare 150 milioni per una delirante quanto personale interpretazione del più assurdo episodio dell’Antico Testamento.
Un film che è dura definire bello, men che mai riuscito – ma confrontato agli incancreniti standard visivi dei blockbuster post-MCU, è praticamente avanguardia.