Continuano ad arrivare aggiornamenti relativi al caso Baldwin. L’attore, come ormai saprete, ha accidentalmente sparato con la pistola di scena uccidendo Halyna Hutcins, la direttrice della fotografia di Rust, film al quale stava lavorando. Nei giorni subito dopo al tragedia si erano infatti moltiplicate le informazioni relative alla sicurezza del lavoro sul set (qui alcune lamentele della troupe). Tuttavia nelle ultime ore è arrivata la testimonianza di Terese Magpale Davis, la costumista del film, che su Instagram ha dato la sua versione dei fatti, ricondivisa dallo stesso Baldwin.
Sono così stufa di questa narrativa – si legge. Ho lavorato a questo film. La storia che eravamo sovraccarichi di lavoro e circondati da condizioni non sicure e caotiche è una stronzata. Non abbiamo mai lavorato più di 12 ore e mezza nei giorni delle riprese. Prima cosa. La maggior parte dei giorni eravamo sotto le 12 ore.
Il giorno della morte di Halyna eravamo usciti da un turnaround di 12 ore (tempo di riposo tra i turni di lavoro) dopo una giornata di riprese di 11 ore. Abbiamo (compresi i cameraman) concluso il lavoro sempre entro le 6 e mezzo di sera. Avevamo avuto 56 ore di weekend prima di quanto è accaduto. Nessuno era troppo stanco per fare il suo lavoro. Ci sono tutti i fogli di lavoro per dimostrare queste parole.
La crew aveva gli alberghi riservati. Semplicemente sentivano che non erano decorati abbastanza. Non cjhe non erano sicuri. Non puoi dirmi che 6 uomini adulti si sentono non sicuri nei loro hotel ma sono a loro agio a dormire in macchina nei parcheggi (cosa mai accaduta) come è stato raccontato.
Loro hanno ricevuto gli hotel. La metà di loro non li usava nemmeno quando gli alberghi erano più belli perché rincasavano troppo presto la sera.
Cosa ne pensate di queste dichiarazioni? Che idea vi siete fatti di questa storia? Ditecelo nei commenti.