La pittrice e il ladro, l’incredibile storia vera di un’amicizia impossibile
Dietro il documentario di Benjamin Ree, dal 2 al 4 novembre al cinema, si "nasconde" l'incredibile storia vera di un'amicizia che, sulla carta, appare impossibile
Il 2 novembre, grazie a Wanted Cinema, uscirà il film La pittrice e il ladro, film documentario diretto da Benjamin Ree, che è stato presentato al Sundance Film Festival e al BFI London Film Festival, che è rientrato anche nella shortlist dei candidati per il miglior documentario agli Oscar 2021.
Il documentario si basa sulla storia della pittrice Barbora Kysilkova e della strana, inaspettata amicizia che stringe con Karl Bertil-Nordland, un tossicodipendente che rubava i quadri dell’artista.
I due, che vengono da mondi diversi e vivono vite estremamente diverse, finiscono col fare amicizia, con diventare l’una la spalla dell’altro. Almeno finché le carte in tavola non cambiano.
La pittrice e il ladro, il trailer del documentario:
La vera storia dietro il film
La storia dell’amicizia tra La pittrice e il ladro inizia nel 2015, quando Barbora Kysilkova riceve una chiamata che la informa che qualcuno aveva rubato due dei suoi dipinti da una galleria di Oslo, in Norvegia. Ricordando quella chiamata, l’artista ha commentato:
Ero molto confusa. Insomma, perché qualcuno avrebbe dovuto infrangere la legge per avere un mio lavoro? Non sono un’artista conosciuta che varrebbe la pena derubare. Non sono Lucian Freud, perciò per me non aveva senso.
Ma ancora meno senso avrebbe avuto lo sviluppo di questa vicenda. Poco dopo il furto, infatti, Barbora Kysilkova venne contattata dalle autorità e si recò in tribunale, dove si trovavano coloro che erano sospettati del furto.
Tra questi c’era un uomo dall’aria minacciosa, quasi intimidatoria, con la pelle coperta da un’intricata rete di tatuaggi. L’uomo era Karl-Bertil Nordland e quando gli venne riconosciuta la responsabilità del furto, Barbora Kysilkova non provò rabbia, ma una sorta di sentimento di pietà e compassione.
“Quello che mi ha colpito moltissimo,” ha ricordato l’artista in un’intervista con Deadline, “è stato vedere questo essere umano che se ne stava seduto, nel suo rimorso, triste e totalmente vulnerabile. Quello che vidi fu un essere umano, non il ladro”.
Poco dopo l’incontro, Kysilkova decise di dipingere un ritratto del ladro che, nel frattempo, era diventato una sorta di amico. E proprio il fatto di averlo davanti, come una sorta di modello, ha fatto sì che l’artista lasciasse cadere ogni possibile sospetto.
Se pure avesse avuto di far entrare nella propria casa un criminale, Kysilkova cancellò quel tipo di sentimento rendendosi conto che la consapevolezza che Nordland gli stava offrendo la sua intimità la faceva sentire al sicuro.
Inoltre lo studio dell’artista divenne ben presto un rifugio per l’uomo, che sembrava non essere sempre in grado di affrontare la realtà della sua esistenza. Come ha detto la stessa Kysilkova:
Aveva varie scocciature in città e a volte tutto questo diventava troppo per lui. Perciò veniva in questo piccolo angolo della città e si sdrava per qualche minuto, come a riprendere fiato.
Nel documentario La pittrice e il ladro viene mostrato il momento in cui Nordland vede per la prima volta il suo ritratto per mano di Barbora Kysilkova. L’uomo si vede sopraffatto dalle sue emozioni al punto da cominciare quasi a singhiozzare. “Lei sa vedermi molto bene,” ha commentato l’uomo. “Ma dimentica che anche io riesco a vedere lei”.
L’amicizia che lega i due è l’amicizia tra due persone che hanno attraversato insieme l’oscurità: la Kysilkova cercando di reagire a un ex relazione tossica e abusiva, Nordland fronteggiando i suoi problemi di tossicodipendenza con l’eroina. E sebbene entrambi abbiano una relazione sentimentale con qualcun altro, è evidente che i due siano molto legati, quasi attratti in modo indissolubile.
Interrogato sulla natura della loro amicizia, Nordland ha spiegato:
Lei è come la mia anima gemella in qualche senso oscuro. Penso che condividiamo alcuni degli stessi demoni.
Nordland adesso è pulito da un anno e sta studiando per diventare un infermiere e spera che La pittrice e il ladro possa aiutare la sua amica ad avere il riconoscimento che le spetta come artista, dal momento che fatica ancora a vendere i suoi quadri.