Sono passati oramai 25 anni da quando nel 1996 venne rilasciato sul mercato il primo, indimenticabile capitolo di Tomb Raider. Il gioco sviluppato da Core Design e pubblicato da Eidos Interactive, ebbe il merito di lanciare uno dei personaggi più iconici della storia del medium videoludico. Parliamo ovviamente di Lara Croft, la cacciatrice di tesori che ha accompagnato la vita di moltissimi giocatori fino ai giorni nostri.
Nella sua primissima edizione, l’amata eroina (qui la nostra top sui migliori personaggi femminili di sempre) tuttavia dovette fare i conti con un design particolare che per molto tempo causò la sessualizzazione esagerata del suo personaggio. Il riferimento è ovviamente alle dimensioni corporee spropositate che vennero modellate su Lara. Ella aveva infatti un seno esageratamente grande che fece parlare spesso di più delle sue capacità con la pistola.
Tuttavia quella fu una scelta che nacque per gioco. Il disegnatore Toby Gard ha infatti raccontato di come un giorno stesse scherzando con il modello della protagonista, ingrandendo accidentalmente il suo seno del 150%. Tuttavia quando era in procinto di riportare le dimensioni ad essere semplicemente sovradimensionate, ingrandite solo del 50% invece che anatomicamente impossibili, gli altri ragazzi del team creativo, intravedendo le alterazioni compiute, dissero che Lara “sembrava meglio così” e chiesero a Toby di mantenere dunque i cambiamenti.
Tuttavia questo design sproporzionato è stato pian piano abbandonato nel corso del tempo. Nel 2013 infatti i ragazzi di Crystal Dynamics si sono occupati di sviluppare il reboot della saga, facendo attenzione alla modellazione di Lara. Venne dunque creato un design anatomicamente corretto, cancellando quanto fatto in passato con le prime edizioni di Tomb Raider.
Conoscevate questa storia? Quale tra i giochi con protagonista Lara Croft preferite? Ditecelo nei commenti.
Seguiteci su La Scimmia Gioca, La Scimmia Fa per altre curiosità sul mondo dei videogiochi!