In Squid Game, serie Netflix del momento, viene raccontata la storia di una serie di giochi nei quali 456 persone competono al fine di guadagnare molti soldi e nei quali la sconfitta equivale alla morte. A controllare che tutto si svolga correttamente ci sono delle guardie, tutte vestite uguali di rosso, differenziate solo da simboli riportati sulle loro maschere (qui alcune teorie sul reclutamento di queste persone). Questi sono il triangolo, il cerchio e il quadrato che, come abbiamo imparato, rappresentano il calamaro che dà il titolo a tutta la competizione. Tuttavia c’è qualcos’altro dietro. A rivelarlo sono stati il creatore Hwang Dong-hyuk e la costumista Chae Kyung-Sun che parlando con Netflix Korea, hanno dato qualche spiegazione in più. Hwang e Chae volevano infatti che i lavoratori sembrassero formiche in una colonia di formiche, ed è così che sono arrivati all’idea delle tute.
All’inizio volevo un outfit da boy scout, ma mostrava troppo bene le figure maschili – ha spiegato Hwang. Non li faceva davvero sembrare formiche in una colonia di formiche. Avevano bisogno di coprire tutto il loro corpo. E l’opzione migliore per mantenerli anonimi era una tuta. Anche con una felpa con cappuccio, perché hanno bisogno di coprire i loro volti. E proprio come le formiche in una colonia, i dipendenti hanno ruoli designati, che sono indicati dai segni sulle loro maschere. I cerchi sono lavoratori, i triangoli rappresentano i soldati armati, mentre i quadriati sono per i dirigenti.