Il doppelganger dei premi Oscar che non sempre ci azzecca con le nomination.
Ancora l’Uomo Pipistrello ma stavolta nella versione di Tim Burton, in uno dei suoi film più belli. Sotto la lente d’ingrandimento di finì Danny DeVito per la sua interpretazione del Pinguino, acerrimo nemico a cui Colin Farrell presterà il volto per il prossimo The Batman.
Un vero e proprio paradosso, vista anche la chiara ispirazione di uno dei caposaldi del cinema horror, ossia Il Gabinetto del Dottor Caligari. Nell’edizione del 1992, DeVito ricevette una nomination anche come peggior regista per il film Hoffa. Fortunatamente, non alzò nessun lampone d’oro.
Prima edizione assoluta dei Razzie Award con l’iconica maschera di Jason Voorhes a dominare la scena. La longeva saga slasher fu accolta tiepidamente dalla critica di allora, quel tanto che bastava per scatenare i selezionatori dei Razzie.
Peggior film, peggior attrice non protagonista. Due nomination che però non videro nessuna infamante vittoria. Col passare del tempo, il film è riuscito a trovarsi uno spazio accanto ai grandi nomi dell’horror come Freddy Kruger, villain con il quale ha condiviso anche un film.
Un caso più unico che raro, quello del film con Michael Douglas. Infatti, Wall Street rimane ad oggi l’unico film che ha vinto un premio Oscar e un Razzie Award. Il premio più gratificante finì nelle mani di Michael Douglas come miglior attore protagonista.
Viceversa, il temibile lampone, tra le mani di Daryl Hanna come peggior attrice non protagonista. Due premi, l’uno il contrario dell’altro. Per quanto ancora durerà questo record? Non resta che osservare e aspettare.
Strano ma vero, ritorna De Palma in questa classifica con quello che forse è il suo film più iconico e famoso. Un larghissimo successo anche grazie alla meravigliosa interpretazione di Al Pacino nell’abito di Tony Montana.
Eppure, ciò che non convinse a pieno i vertici dei Razzie fu proprio la regia di De Palma, al punto da inserirlo tra i candidati. Fortunatamente non vinse il premio come peggior regista. Probabilmente però la potenza del film e il suo successo avrebbero spazzato via tutto il resto.
Prima edizione, un altro horror. Stavolta parliamo di un Horror, con la maiuscola, diretto da uno dei più grandi registi della storia del cinema: Stanley Kubrick. Ebbene, il film non trovò le lodi dei Razzie, al punto che il film si beccò due nomination che definire assurde è poco.
Peggior attrice per Shelley Duvall, un’interpretazione forse non pienamente compresa, una nomination quantomeno discutibile. Quella che però è oggettivamente inspiegabile è la nomination per Stanley Kubrick come peggior regista. Uno scherzo (o una trollata, per usare un linguaggio più moderno) o c’era qualcosa di vero? Non lo sapremo mai davvero.
Continua a seguirci su LaScimmiaPensa.com per altre news ed approfondimenti!
