Quale vocalist vivente può coprire la maggiore estensione vocale? La risposta vi sorprenderà
Di cantanti e virtuosi della voce, lo sappiamo, ne esistono e ne sono esistiti a bizzeffe. Da Tim Buckley al nostro Demetrio Stratos e da Kate Bush alla carismatica Bjork; specialmente nell’arco dell’ultimo secolo e oltre i virtuosismi della lirica, moltissimi vocalist hanno misurato i limiti della propria portata vocale in ambiti jazz, rock, blues, pop, soul.
La domanda che ci poniamo è strettamente tecnica: qual è oggi il cantante, maschio o femmina, in grado di coprire con la voce la maggiore estensione possibile? Ossia: la maggior distanza, misurata in ottave, tra note basse e note alte? Cominciamo con le risposte che potrebbero venir in mente quasi subito: Freddie Mercury? Prince? Michael Jackson?
No, nessuno di questi. Sorprendentemente, basandosi strettamente su voci “misurate”, quindi su studi scientifici, i nomi che emergono sono altri. Per esempio quello di Axl Rose, che in studio di registrazione, si stima, può coprire fino a cinque ottave. Attorno a lui, nomi principalmente femminili come quelli di Aretha Franklin, Adele Adkins, Withney Houston ed Alicia Keys.
Certo, un nome come quello di Axl può lasciare molto perplessi ma tranquilli: non è lui il campione. In ambito rock e affini, infatti, il vocalist maschio con maggior estensione vocale sarebbe nientemeno che sua maestà Mike Patton, il quale arriva a maneggiare con la proprie corde vocali una distanza di ben sei ottave.
Sempre nello stesso campo compaiono anche nomi come David Lee Roth (non sorprendentemente), Roger Waters (lui sì, un po’ sorprendentemente), Paul McCartney, Mariah Carey e Phil Anselmo. Ma ci dobbiamo fermare perché, per quanto questi cantanti posseggano un range vocale incredibile, nessuno di loro è esattamente da record.
Quando parliamo di record, beninteso, parliamo proprio di Guinness World Record. E chi certifica l’istituzione degli achievement stellari come cantante in assoluto dotato del range vocale più ampio? Un tale Tim Storms, cantante americano noto principalmente per via del record stesso: dieci ottave di estensione vocale, da G/G#-5 a G/G#5.
Non solo: costui è anche l’essere umano ad aver emesso la nota più bassa raggiungibile con la voce, per la prima volta nel 2002 e poi battendo il suo stesso record nel 2008 e nel 2012. Il record più recente in questo senso corrisponde alla frequenza di 0.189 Hz, otto ottave più in basso del più basso G (Sol) su un pianoforte. Impressionante.
Spostandoci in territorio femminile, abbiamo invece il nome della cantante brasiliana Georgia Brown, in grado di coprire ben otto ottave. Non un record incredibile quanto quello di Storms, ma di certo egualmente notevole. La nota più alta che costei è in grado di emettere, il G10, è talmente alta da non poter essere tecnicamente considerata una nota, ma solo una frequenza.