Quindici anni fa arrivava al cinema un vero e proprio gioiello della settima arte: Il labirinto del fauno, di Guillermo Del Toro.
Una favola nera, nerissima, che non ha niente della fiaba, ma che invece sembra essere un incubo vivo e spaventoso, ma anche pieno di un poesia difficile da spiegare.
Per ricordare quella che è senza dubbio l’opera migliore di Guillermo Del Toro, ecco una lista di dieci curiosità che forse non conoscevate su Il labirinto del fauno.
Il labirinto del fauno, curiosità
Il tassista che salvò Guillermo Del Toro
Prima di dare vita effettivamente al mondo de Il labirinto del fauno, Guillermo Del Toro aveva riempito quaderni su quaderni di appunti, idee e disegni. Un giorno perse tutti questi appunti, lasciandoli sul retro di un taxi. Questo lo spinse a pensare che fosse la fine del progetto che aveva tanto a lungo inseguito. Tuttavia il tassista che ritrovò gli appunti del regista si rese conto di quanto quegli scritti dovessero essere importanti e si impegnò per ritrovare il proprietario.
Il rifiuto del regista
Guillermo Del Toro rifiutò più volte offerte da produttori di Hollywood, nonostante gli venisse offerto un budget davvero generoso. Ma per il regista la cosa più importante era avere il controllo sulla storia che aveva scelto di portare sul grande schermo, senza doversi “abbassare” a quelli che potevano essere i desideri di Hollywood.
Il labirinto del Fauno e i sottotitoli
I sottotitoli in inglese sono stati tradotti e trascritti dallo stesso Guillermo Del Toro. Non si fidava più di traduttori, dal momento che nei suoi progetti precedenti era andato incontro a non pochi problemi di traduzione.
Il labirinto del fauno e Stephen King
Stephen King, il re dell’horror, partecipò a una delle prime proiezioni de Il labirinto del Fauno, sedendosi proprio accanto a Guillermo del Toro. Secondo il regista, Stephen King si voltò quando il Pale Man insegue Ofelia. Del Toro, inoltre, disse che vedere la reazione di King fu come vincere un Oscar.
I soldi di Del Toro
Senza quasi battere ciglio, Guillermo Del Toro usò il suo salario alla realizzazione del film stesso. Ad oggi è ancora convinto di aver fatto la scelta giusta.