Seinfeld: 5 motivi per vedere subito la regina di tutte le sit-com [LISTA]

Le nove stagioni di Seinfeld sono ora disponibili su Netflix. Ecco 5 ragioni per vedere subito la sit-com che ha cambiato per sempre le regole del gioco, anticipando intuizioni fondamentali per Friends, Scrubs, How I Met Your Mother e The Office.

Seinfeld
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Avete certamente sentito parlare di Seinfeld, leggendaria sit-com creata nel lontano 1989 dalla star della stand-up comedy Jerry Seinfeld con Larry David. E certo, ora che le sue 9 stagioni sono disponibili per tutti gli abbonati Netflix, ne avrete già sentito parlare come la più grande sit-com di sempre.

Ma perché Seinfeld è la regina di tutte le sit-com, lo show che ha cambiato per sempre le regole del gioco? Noi abbiamo individuato almeno 5 ragioni che dovrebbero farvi correre immediatamente a premere il tasto play.

Voi, nel frattempo, preparatevi ad innamorarvi follemente di Jerry e dei suoi inseparabili amici, George Costanza (Jason Alexander) Elaine Benes (Julia Louis-Dreyfus) e Cosmo Kramer (Michael Richards).

Presto, infatti, attenderete quel giro di basso che apre e chiude ogni episodio come il suono di una musica celestiale, mentre prosegue un rocambolesco viaggio oltre i confini del non-sense, alla scoperta della prima sit-com postmoderna della Storia.

1. Uno show sul nulla (“A show about nothing”)

Sarà lo stesso George Costanza in un episodio decisamente meta-televisivo a fornire la migliore definizione di questa serie rivoluzionaria: “A show about nothing”. Letteralmente, “uno show sulla nulla”.

Prima di Seinfeld, l’emblema della sit-com di successo negli anni ’80 erano I Robinson. L’intuizione di Jerry Seinfeld e Larry Davis sarà allora uscire dall’ambito familiare e rappresentare la vita quotidiana di quattro strambi amici a New York City.

Chiacchiere, equivoci, scommesse, disastri sentimentali e disavventure quotidiane, raccontati nell’appartamento di Jerry oppure al ristorante di fiducia. Questa semplice formula è destinata a travolgere tutti gli standard della comedy, cambiando per sempre il volto della sit-com.

Se pure i fiumi di chiacchiere dei nostri cari amici sono quasi sempre senza senso, e in fondo non accade quasi mai nulla di eclatante, Seinfeld è un successo senza precedenti, e le sue intuizioni sono destinate a influenzare tutte le produzioni dagli anni ’90 a oggi.

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Impossibile immaginare Friends, Arrested Development, Scrubs, Will & Grace, 30 Rocks, Modern Family, How I Met Your Mother, It’s always sunny in Philadelphia, The Office e perfino le quattro amiche di Sex & the city se non fossero esistiti prima Jerry, George, Elaine e Kramer.

La formula in realtà è meno semplice di quanto sembri. Seinfeld è infatti la prima sit-com ad annullare praticamente la “linea orizzontale” per scegliere unicamente “linee narrative verticali”, sviluppate attraverso brevi episodi auto-conclusivi.

Viene abolita anche la sigla in apertura e in chiusura degli episodi. Al loro posto troveremo Jerry impegnato in un numero di stand-up comedy. Introdurre direttamente gli spettatori in una location e una situazione tipica della serie è una delle tante novità assolute, destinate a vasta fortuna.

Eppure, non vi invitiamo a vedere Seinfeld semplicemente per delle considerazioni di natura storica. Certo, se I soprano hanno cambiato per sempre il processo di scrittura dei serial contemporanei, 10 anni prima Jerry Seinfeld e Larry David hanno rivoluzionato la struttura delle sit-com.

Più oltre, a distanza di oltre vent’anni dalla fine della serie, trasmessa da NBC dal 5 Luglio 1989 al 14 Maggio 1998, alcune scelte restano così radicali e ardite da risultare ancora assolutamente contemporanee, capaci di conquistare generazioni sempre nuove di adepti e devoti.

2. Niente abbracci, niente lezioni di vita (“No hugging, no learning”)

La differenza essenziale tra Seinfeld, Friends oppure How I met Your Mother, è che non esiste nessuna linea sentimentale davvero significativa. I protagonisti collezionano storie, storielle e storielline, ma non ci sarà mai nessuno capace davvero di insidiare il legame tra gli amici.

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I protagonisti di Seinfeld, infatti, non imparano mai nulla dai loro errori. Fieramente egocentrici, infantili e spesso cinici, non hanno la minima intenzione di crescere né mettere la testa a posto.

Non a caso, il mantra ripetuto da Larry David ai suoi attori era: “No hugging, no learning”. “Non si abbraccia e non si impara”. Nessuna lezione di vita per “lo show sul nulla”, ma solo le irresistibili vicissitudini di 4 adorabili casi umani.

Se Jerry continuerà a vivere come un ineffabile narcisista, George Costanza continuerà ad essere il re dell’auto-commiserazione e dell’auto-sabotaggio, mentre Kramer proseguirà con la sua innocente vita di espedienti, il personaggio di Elaine rappresenta un caso senza precedenti.

Mai la protagonista femminile di una sit-com si era mai mostrata come un personaggio tanto complesso e moderno, maldestra ma sexy, totalmente indipendente, pronta a liberarsi dell’uomo di turno, senza alcuna smania di individuare il fantomatico principe azzurro.

Quanto al rapporto tra Elaine e Jerry, anche qui siamo in presenza di un assoluto modern-romance. Sono stati insieme, hanno provato a trovare un equilibrio come amici di letto, hanno scelto infine di essere semplicemente amici, e funziona benissimo così.

Oggi, probabilmente sarebbe impossibile replicare uno show che abbia l’ironia e il sarcasmo di Seinfeld. Si tratta infatti di una sit-com politicamente scorretta e intimamente nichilista, spesso accusata di essere “troppo bianca”, “troppo newyorkese”, “troppo ebrea” oppure vagamente omofoba.

Tutto questo, ovviamente, se si è incapaci di cogliere l’essenza di questo genere di comicità, che non risparmia nessuno, a partire dagli stessi protagonisti.

Seinfeld
Jerry, George ed Elaine nell’episodio 11 della stagione 2, “Il ristorante cinese”. Le 9 stagioni di Seinfeld vi aspettano su Netflix.