Squid Game, nuovissima serie Netflix, è sicuramente uno degli show più apprezzati del momento. La storia di 456 persone che competono in una serie di giochi per bambini con conseguenze letali sta letteralmente spopolando. Tuttavia questo successo ha procurato alla piattaforma della grande N. anche una denuncia.
La SK Broadband infatti, azienda che si occupa di distribuire il traffico Internet in Corea del Sud, ha citato in giudizio il gigante dello streaming. L’azienda richiede a Netflix il pagamento dei costi associati all’aumento del traffico di rete e alla manutenzione causati dell’aumento degli spettatori. Questo fenoneno sarebbe causato principalmente dal successo di diverse serie coreane e, in particolare, Squid Game.
SK afferma che il traffico dati di Netflix gestito dal servizio è aumentato di 24 volte da maggio 2018 arrivando a toccare 1,2 trilioni di bit di dati elaborati al secondo a settembre. Nei documenti giudiziari, SK ha stimato che la commissione per l’utilizzo della rete che Netflix dovrebbe pagare sia di circa 31,55 milioni di dollari nel solo 2020.
Il tribunale distrettuale centrale di Seoul si è pronunciato contro Netflix a giugno, affermando che SK fornisce “un servizio fornito ad un costo” ed è “ragionevole” che Netflix sia “obbligato a fornire qualcosa in cambio del servizio”.
Netflix ha presentato ricorso contro la sentenza affermando di aver contribuito alla creazione di circa 16.000 posti di lavoro in Corea del Sud, derivanti da circa 770 miliardi di won (90 milioni di dollari) di investimenti, nonché da un effetto economico di circa 5,6 trilioni di won (6,5 miliardi di dollari).
Il vicepresidente del governo coreano Kim Sang-hee ha affermato che, tra i primi 10 generatori di traffico dati della Corea del Sud, il 78,5% sono stranieri, rispetto al 73,1% dell’anno precedente, con Google-YouTube e Netflix che rappresentano la maggior parte.
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