Il batterista dei Queen, Roger Taylor, non le manda a dire a no-vax e compagnia
Dopo Brian May, anche Roger Taylor decide di esprimersi nei confronti dei no-vax. E non lo fa con parole leggere, a partire dal ricordo fresco e traumatico dei vari lockdown: “Penso che in Europa [la pandemia] sia stata davvero seria e ho molto temuto per la gente a Milano. Sai, chiuso in un monolocale, era un periodo spaventoso”.
Taylor, che oggi ha 72 anni, si riferisce al suo recente singolo da solista, Isolation; canzone ispirata (nessuna sorpresa) appunto alle quarantene del 2020/21. L’album contenente il singolo, Outsider, è uscito da poco e rappresenta il primo lavoro da soiista full-lenght per Taylor fin dal 2013.
Arrivando alla questione vaccini, lo storico batterista dei Queen commenta: “Tutti quanti vogliamo guardare oltre la pandemia. Stiamo un po’ iniziando a guardare oltre adesso. Devo dire, davvero non capisco tutti quelli che non vogliono vaccinarsi. Devono essere ignoranti e stupidi. Ma siamo qui, è una cosa cristallina: le vaccinazioni sono state con noi per lungo tempo ormai, e funzionano. Per favore, vaccinatevi.
La sua posizione non cade lontana da quella del collega Brian May, che non più di un paio di mesi fa diceva: “[Per quanto riguarda] la gente anti-vax, mi spiace, penso siano fuori di testa [fruitcakes]. Ci sono un sacco di prove che dimostrano che la vaccinazione aiuta. Sul totale [i vaccini] sono stati molto sicuri”.