Ben Whishaw: “Vorrei un attore gay come prossimo Bond, ho due nomi”

Ben Whishaw ha svelato di desiderare di vedere un futuro James Bond interpretato da un attore gay e ha già due candidati in mente

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Con l’addio di Daniel Craig a James Bond, avvenuto con l’ultimo No Time to Die, è partita la caccia all’attore che sostituirà il britannico nei panni della spia più famosa al mondo. Tra le moltissime possibilità che stanno venendo alla luce in queste ore c’è anche quella proposta da Ben Whishaw, interprete di Q nell’acclamato Skyfall, ruolo poi ripreso nei film successivi Spectre e, appunto, No Time to Die. L’attore, durante un’intervista con Attitude, ha paventato la possibilità di vedere un futuro Bond gay.

Dio, puoi immaginare? Voglio dire, sarebbe una cosa davvero straordinaria – ha detto Whishaw a proposito di un Bond gay. Certo che mi piacerebbe vederlo. Credo davvero che dovremmo lavorare per un mondo in cui chiunque possa interpretare qualsiasi cosa e sarebbe davvero elettrizzante se non fosse importante per la sessualità di qualcuno assumere un ruolo come questo. Penso che sarebbe un vero progresso. Ma vedremo, vedremo a che punto siamo. Sono stupito da quanto è cambiato il mondo solo negli ultimi cinque o sei anni, quindi vedremo

Nella stessa intervista, Whishaw ha anche avanzato due possibili candidature: Luke Evans e la star Bridgerton, Jonathan Bailey.

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Sono entrambi attori che sembrano davvero in grado di farlo e sarebbero un casting ideale. E sarebbe elettrizzante vedere uno di loro farlo. Mi chiedo se uno di loro lo vorrebbe, perché non sono solo le esigenze del ruolo da tenere a mente, ma sono anche le esigenze che essere Bond nel mondo richiede, ciò che simboleggia e come cambierebbe la tua vita.

Pur dando a Evans e Bailey il suo sigillo di approvazione, Whishaw insiste sul fatto che non sarebbe mai stato tentato di interpretare Bond se si fosse presentata l’opportunità prima di ottenere il ruolo di Q.

Penso che fosse ovvio per me che non avrei potuto essere Bond, e sono felice di non esserlo, sono felice come Q. E penso che sia fantastico. Penso che sia importante che ci sia una gamma di identità maschili o maschili; che non dobbiamo essere tutti del tipo Bond, sai? Detto questo, forse Bond sta diventando più ricettivo ora ad essere definito in un modo diverso, ma non so – non so fino a che punto puoi portarlo, fino a che punto puoi allontanarlo dalla sua identità originale come il tipo di personaggio donnaiolo e tutto il resto che è

Cosa ne pensate di questa idea di Ben Whishaw?

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