Nuove beghe legali per Fedez. Il rapper milanese è stato infatti querelato da Pietro Maso, che ha appena scontato la sua pena di oltre 30 anni di carcere per l’omicidio dei suoi genitori avvenuto nel 1991 e che è stato citato esplcitamente nella canzone del giugno scorso No Game-Freestyle. La strofa incriminata infatti recita:
Flow delicato, pietre di raso, saluti a famiglia da Pietro Maso, la vita ti spranga sempre a testa alta come quando esce sangue dal naso
Maso si sarebbe sentito diffamato da queste parole in quanto:
Il cantante milanese nell’ultimo periodo è davvero molto impegnato, oltre che dal punto di vista artistico, anche da quello legale. Vi ricorderete infatti che lo scorso luglio era stato denunciato per vilipendio delle forze armate dello stato in violazione dell’art. 290 c.p a causa del brano Tu Come Li Chiami nel quale invita pubblicamente i suoi ascoltatori a vilipendere le forze armate della repubblica italiana (carabinieri e militari) chiamandoli infami e definendoli figli di cani, come scritto nella denuncia all’epoca (qui tutti i dettagli ulteriori).