Lo scorso 6 settembre è stato trovato morto nella sua casa di Brooklyn, Michael K. Williams, apprezzatissimo attore noto in particolar modo per le sue performance in The Wire e in Boardwalk Empire. La polizia aveva detto che sul posto era stata trovata della droga ed ha avviato un’indagine sulle cause della sua morte. Ebbene il referto del medico legale svela che l’attore è morto per overdose accidentale dopo aver ingerito un mix di fentanil, p-fluorofentanil, eroina e cocaina.
Williams, tre volte nominato agli Emmy Award, l’ultima volta nel 2019 per il suo lavoro nella miniserie When They See Us, aveva sviluppato tragicamente una dipendenza dalle droghe mentre era immerso nel ruolo del rapinatore Omar Little in The Wire. All’inizio di quest’anno aveva parlato per la prima volta dei problemi dietro le sue dipendenze.
Michael K. Williams iniziò la sua carriera come ballerino e coreografo, prima di iniziare a recitare nel film del 1996, Bulllet. Nel giorno del suo venticinquesimo compleanno si trovò nel mezzo di una rissa da bar che gli causò l’enorme cicatrice che portava sul viso, suo autentico marchio distintivo. Nel 2002 fu stato scelto, come detto, per interpretare Omar Little in The Wire della HBO. La sua interpretazione divenne apprezzata dal mondo intero tanto che nel 2008 l’allora senatore degli Stati Uniti Barack Obama, definì Omar il suo personaggio preferito in televisione.
Nel 2010, Williams ha ottenuto un altro ruolo importante su HBO, interpretando il gangster Albert “Chalky” White in Boardwalk Empire . Ancora una volta, la sua interpretazione ha ricevuto il plauso universale ed è culminata in uno Screen Actors Guild Award.
Oltre ad una brillante carriera televisiva, aveva anche partecipato anche a svariati film tra i quali The Road e l’apprezzatissimo 12 Anni Schiavo.
Un attore davvero poliedrico e che ha lasciato un enorme vuoto. Riposa in pace Michael.